Tutti i colpi recenti in casa Milan giunti soltanto all’ultimo giorno di calciomercato, come è accaduto nell’estate 2019 ad Ante Rebic.
C’è una sorta di piccola tradizione estiva in casa Milan che è stata decisamente rispettata nell’ultima sessione di calciomercato: chiudere affari importanti nelle ultime 24 ore disponibili.
Come riporta oggi anche Acmilan.com, il club rossonero è abituato a sorprendere i propri tifosi e gli appassionati di calcio in generale con dei colpi ‘last-minute’ che hanno anche portato nel recente passato elementi di primissimo piano all’interno della rosa milanista.
Calciomercato Milan, costi e ricavi sessione estiva 2019-20 – Tabelle e Riepiloghi
Robinho, Rebic e non solo: i colpi dell’ultima ora
Basti pensare infatti alla doppia operazione sull’asse Milano-Francoforte che ha infiammato le ultimissime ore del calciomercato estivo 2019: il Milan si è assicurato, non senza brividi, Ante Rebic dall’Eintracht in cambio di André Silva che ha fatto il percorso opposto andando a giocare in Bundesliga.
La tradizione dei colpi last-minute nascono però soprattutto dalla genialità e dall’improvvisazione del ‘condor’ Adriano Galliani, soprannominato così proprio per la rapacità nello scovare gli acquisti giusti nelle ultimissime ore a sua disposizione.
Pensiamo al nome di Alessandro Nesta, uno dei difensori più forti della storia del Milan e del calcio italiano: i rossoneri lo tesserarono il 31 agosto 2002, proprio allo scadere della sessione estiva, presentandolo a San Siro come un vero e proprio idolo.
Oppure all’estate 2010, quando dopo il colpaccio Ibrahimovic, il Milan di Berlusconi si permise il lusso di ingaggiare nelle ultime 24 ore anche il brasiliano Robinho, non prima di aver completato la cessione di Marco Borriello alla Roma.
Un anno dopo fu Antonio Nocerino a passare in extremis dal Palermo al Milan per una cifra piuttosto bassa: colpaccio low-cost che permise ai rossoneri di avere in rosa un centrocampista tuttofare e abile anche sotto porta.
Successo di tutto il 2 settembre 2014, ultimo giorno del mercato estivo di cinque anni fa: il Milan aveva trovato l’accordo col Parma per lo scambio Zaccardo-Biabiany, saltato a sorpresa per i problemi cardiaci riscontrati nell’esterno francese. Galliani si inventò dunque la cessione del baby Cristante al Benfica e con il ricavato trovò tempo e modo di ingaggiare Giacomo Bonaventura, uno dei centrocampisti più apprezzati in casa Milan negli ultimi anni.
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