André Silva al posto di Krzysztof Piatek: è stata questa la grande sorpresa di Milan-Brescia. Come racconta il Corriere della Sera, ci sono ben due motivi dietro la scelta sorprendente di Marco Giampaolo
André Silva finalmente saluta il Milan. Dopo un’estate passata alla ricerca di acquirenti, si definisce tutto al fotofinish: andrà a sorpresa all’Eintracht Francoforte, dal quale arriva Ante Rebic che attualmente sta svolgendo le visite mediche.
Così il 24enne portoghese, in poche ore, passa da titolare in Milan-Brescia a uomo mercato in uscita. Un’operazione – sottolinea il Corriere della Sera – che risolve in un colpo ben due problemi problemi.
In primis consegna a Marco Giampaolo un attaccante duttile e funzionale alla sua idea di calcio, schierabile sia come esterno che prima punta all’occorrenza, e inoltre permette appunto di trovare una sistemazione all’ex Siviglia affinché trovi continuità.
“Finché sta qui, lo uso”, aveva riferito il tecnico nel post partita di Milan-Brescia. Ma la verità – svela il quotidiano – è che quell’impiego aveva due motivi: mandare innanzitutto un messaggio a Krzysztof Piatek, e sembrerebbe aver funzionato considerando l’approccio una volta subentrato, e poi dare garanzie sulle condizioni fisiche di Silva, messe in dubbio dal Monaco a luglio con l’affare sfumato all’ultimo secondo.
Utile e dilettevole, quindi: usufruire del giocatore ritenuto più in condizione, ma al contempo sperare anche in un assist da San Siro per il questo rush finale di mercato. La versione ufficiale di Giampaolo, nel post partita, è stata la seguente: “Ho pensato che oggi fosse più consono André Silva. Ho visto Piatek un po’ meno brillante e ho visto l’altro meglio e più reattivo. Le scelte si fanno anche sul momento”. Non ci sarà spazio, invece, per un futuro tandem Silva-Piatek, scenario non escluso dal mister sempre nel dopo gara.
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