Frank Kessie e il Monaco, c’è la frenata. Secondo il Corriere della Sera, la cessione del centrocampista del Milan è complessa per diversi motivi.
“Priorità alle cessioni”, ha riferito Paolo Maldini di recente. Ma Ivan Strinic a parte, queste faticano a concretizzarsi. Da Frank Kessie a Diego Laxalt: tutto bloccato.
Una situazione, ovviamente, che condiziona anche il mercato in entrata, col Milan pronto a un ultimo sacrificio per Angel Correa. Ma per riuscirci, servirà quanto meno una cessione che al momento fatica a giungere.
Il Corriere della Sera – così come La Gazzetta dello Sport – anche rivela di un viaggio in Spagna da parte di Zvonimir Boban e Paolo Maldini per la prossima settimana. Il Chief Football Officer del club rossonero e il direttore tecnico, infatti, proveranno l’ultimo assalto per chiudere un’operazione impostata un mese fa e non ancora definita.
Bisognerà colmare la distanza vigente. Gli spagnoli sono fermi sulla richiesta di 50 milioni tra parte fissa e bonus, mentre i rossoneri, partiti da 38 più parte variabile, hanno successivamente alzato l’offerta a 40. Presumibilmente l’accordo si potrà trovare a metà strada, ma le cattive notizie dal fronte cessioni non aiutano la dirigenza milanista.
Oltre André Silva e Laxalt, ora anche per Kessie non arrivano buone notizie. Come riferisce il CorSera, è infatti complessa l’uscita per il quale il Monaco è disposto a investire “solo” 25 milioni: con poco tempo a disposizione, il Milan faticherebbe anche a trovare un sostituto. E il giocatore, inoltre, chiede ai francesi 4 milioni di ingaggio, il che – secondo la Gazzetta – sembrerebbe più un tentativo per scoraggiare ogni possibile acquirente che una reale volontà.
Per quanto riguarda invece Laxalt, il sudamericano, per ora, non ha accettato di approdare all’Atalanta in prestito con diritto di riscatto, e solo una buonuscita dei rossoneri potrebbe sbloccare la situazione. Scenario in stand-by anche per André Silva tra Valencia e Sporting Lisbona: non si registrano novità.
Gazzetta – Milan-Correa, Boban a Madrid per l’ultimo assalto