Oltre a Rafael Leao e Bennacer, anche Duarte è stato presentato oggi dal Milan nella conferenza stampa organizzata a Milanello. L’ex Flamengo è molto motivato.
Leo Duarte è probabilmente il meno conosciuto dei nuovi acquisti del Milan. Preso a sorpresa dal Flamengo per circa 10 milioni di euro più 1 di bonus, il difensore brasiliano dovrà riuscire a convincere gli scettici.
Oggi a Milanello conferenza stampa di presentazione sia per lui che per gli altri ultimi arrivati Rafael Leao e Ismael Bennacer. Il 23enne centrale originario dello Stato di San Paolo ha esordito in maglia rossonera nella recente amichevole contro il Cesena. Circa 15 minuti in campo al posto di Mateo Musacchio, al quale cercherà col tempo di togliere la titolarità al fianco di Alessio Romagnoli. Dovrà lavorare molto, come detto da Marco Giampaolo.
Leo Duarte ha esordito in conferenza stampa esponendo le proprie sensazioni dopo l’approdo al Milan: “Sto realizzando un sogno che avevo da bambino. Vedevo le partite con mio padre. Voglio lavorare duramente per fare la storia del club“.
Il difensore brasiliano racconta anche la chiamata ricevuta da Paolo Maldini, leggenda del club e oggi direttore tecnico: “Sono molto felice, ero con mia moglie a fare shopping quando mi ha chiamato Maldini. Mio padre era suo fan, mi ha emozionato e voglio lavorare al meglio per fare la storia. Non voglio essere un giocatore come altri“.
Il Brasileirao non è la Serie A, pertanto gli servirà del tempo per apprendere le novità e rendere al meglio: “Il calcio brasiliano è diverso, però stavo lavorando con un allenatore europeo come Jorge Jesus al Flamengo. Mi serve un po’ per adattarmi al meglio, voglio anche imparare bene la lingua“.
Thiago Silva è stato un grande difensore brasiliano del passato rossonero, Duarte spera di riuscire almeno in parte e ripercorrere la sua medesima strada: “Per il fisico posso ricordare Thiago Silva, ma se riuscirò ad avere metà del suo successo sarò felice. Mi ispiro a lui, ma anche a Juan con cui ho giocato nel Flamengo“.
Il calciatore cresciuto nel Flamengo sta già comunicando con Alessio Romagnoli, capitano e leader della difesa: “Romagnoli è un grande giocatore, lo seguivo dal Brasile. Parla con me e mi aiuta molto nell’adattamento al Milan. Spero di poter aiutare lui e gli altri compagni col tempo“.
A Duarte la concorrenza non spaventa, darà il massimo per prendersi il posto che oggi è di Mateo Musacchio: “Il Milan ha difensori di qualità e lavorerò forte. Sono qui per lottare in modo sano, chi starà meglio giocherà“.
Leo è pronto ad affrontare i giocatori offensivi della Serie A, una sfida che lo motiva molto: “Devo ancora giocare contro attaccanti italiani, però in Brasile ce ne sono di forti. Spero di aiutare la squadra a fermare gli attaccanti della Serie A“.
Presentazione Leao, Bennacer e Duarte: tutte le dichiarazioni