Milan, rifiutata un’offerta dello Sporting Lisbona per André Silva. E’ successo nelle ultime ore, la proposta non ha soddisfatto per niente il club: il retroscena.
Milan, ‘no’ allo Sporting Lisbona per André Silva. Il motivo? Un’offerta basata solo e unicamente sul prestito, senza né volontà e né obbligo di riscatto successivo. Lo riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola.
Così l’attaccante portoghese continua a essere prigioniero di se stesso. Dei 38 milioni pagati due anni fa dal club rossonero, del nome del suo procuratore e dal pasticcio col Monaco che lo ha prima preso e poi mollato al momento della firma.
Giampaolo ha bocciato André Silva
Marco Giampaolo, nel frattempo, non ritiene che possa far parte del progetto tecnico, e i dirigenti non sono comunque propensi a regalarlo. Il problema è che il giocatore costa troppo, e dopo la chiusura del Milan e il rifiuto del Monaco, diventa sempre più difficile trovare pretendenti.
L’intoppo non è tanto l’ingaggio, di ‘soli’ due milioni di euro, piuttosto è il profilo e il prezzo a destare perplessità: perché mai un giocatore di qualità di soli 23 anni dovrebbe essere accantonato così in fretta da club più o meno importanti?
Sporting Lisbona rifiutato: il retroscena
Nelle ultime ore ci ha provato il club della capitale portoghese appunto, ma la proposta è stata declinata: il Diavolo ha bisogno di far cassa e non può permettersi esperimenti. Quindi André Silva per ora resta a Milanello, in attesa di un nuova proposta da qui alla fine.
Il giocatore, intanto, si di essere ancora lì più per caso. Sfumata la pista francese, nessun’altro offre altri soldi per lui. Una condizione psicologica – sottolinea la rosea – non ottimale, ed è per questo sia il Milan che il giocatore si augurano che una soluzione venga trovata entro il 2 settembre.
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