Fabio Capello, storico allenatore rossonero, ha parlato con diffidenza del nuovo Milan: lo ha definito un cantiere ancora apertissimo.
C’è fiducia nel nuovo Milan targato Marco Giampaolo, ma ci vorrà sicuramente tempo, lavoro e pazienza per iniziare a vedere i primi veri risultati del suo metodo.
Lo ha confermato anche uno che di panchine e di allenamento ne sa qualcosa: Fabio Capello, storico ex allenatore del Milan plurivincente negli anni ’90. ‘Don Fabio’ è stato intervistato quest’oggi dal Quotidiano Sportivo per parlare di quello che si appresta ad essere un campionato di Serie A ricco di sorprese e scontri per l’alta classifica.
Scettico ma realista Capello nel suo giudizio sul Milan visto finora in precampionato: “Quello di Giampaolo è un cantiere aperto. Spero che la squadra e la società riescano a mettere solide fondamenta per il futuro. Come diceva Jannacci: se c’è la base, c’è tutto. È quello che auguro al Milan”.
Il tecnico di Pieris, attualmente a riposo dopo l’esperienza al Jiangsu in Cina, ha anche mosso delle perplessità sull’impiego di Suso in un ruolo diverso: “Suso trequartista? Per me è più un esterno, non so se riuscirà ad adattarsi in questa posizione”. Ma anche Capello sa bene che solo il tempo ed i risultati sul campo potranno dare le risposte concrete.
CorSport – Milan, se parte Conti possibile virata su Aurier