Un Milan che non ha convinto nell’ultima amichevole estiva contro il Cesena. Al di là del deludente risultato di 0-0, è proprio la prestazione a non essere piaciuta. Primo tempo veramente negativo, mentre nella ripresa qualcosa di meglio si è visto ma non è motivo per gioire.
Marco Giampaolo, dopo aver parlato a Milan TV, si è concesso anche ai microfoni di Sky Sport per commentare la situazione della squadra: «Avevamo messo in conto di poter essere non brillantissimi. Questa amichevole ci dà spunti per capire come lavorare per migliorare. Ci sono molti equilibri sottili che vanno fatti capire a chi ha sostenuto meno allenamenti. Leao l’ho allenato una volta, Bennacer mai, Duarte tre volte. Sono giocatori che hanno valore ma che in un pensiero collettivo non sanno nulla, come Paquetà e Kessie».
Il mister rossonero non cerca alibi, ma spiega chiaramente che ha la necessità di disporre di tempo per trasmettere le sue idee e soprattutto deve farlo con un gruppo completo: «Ho sempre detto che serviva tempo perché sapevo sarebbe stato così, non cerco scorciatoie. Se vogliamo giocare nella metà campo dobbiamo essere sostenuti da equilibri sottili. È questione di tempo e di lavoro insieme, che oggi ho fatto solo con una parte di giocatori. Sicuramente qualcuno fuori ha grandi valori e mi dà delle garanzie».
Infine Giampaolo ha speso delle parole per Krzysztof Piatek, rimasto senza gol nelle amichevoli estive e che per qualcuno è già stato colpito dalla “maledizione” della maglia numero 9 del Milan: «Non sono scaramantico, Piatek nemmeno per la maglia numero 9. Lui dai report che abbiamo ha un indice molto alto che consiste nella percezione della fatica, è quello che la sconta di più e che ci mette di più a smaltirla».
Amichevole, Cesena-Milan 0-0: pareggio deludente dei rossoneri