Donnarumma, pressing del PSG tra il nodo rinnovo: le ultime

Il PSG torna alla carica per Gianluigi Donnarumma: alla ricerca di un portiere, Leonardo ha scelto l’estremo difensore milanista per la porta della squadra parigina. Pronto l’assalto 

Gianluigi Donnarumma Milan
Gianluigi Donnarumma (©Getty Images)

Giorno dopo giorno, il pressing del Paris Saint Germain per Gianluigi Donnarumma diventa sempre più concreto. Come infatti svela La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, in attesa del nuovo rilancio, Leonardo insiste tra sondaggi e nuovi contatti esplorativi.

Il neo Ds è convinto che il PSG possa diventare una big assoluta solo se ripartirà dalla base, ossia con un portiere che garantisca solidità alla difesa del futuro. E quell’Alphonse Areola attualmente titolare, proposto al Diavolo lo scorso giugno proprio nell’offerta per Donnarumma, da solo non basta: è un muro spesso fragile, non indicato per guidare una potenza mondiale.

Milan, Donnarumma è cedibile

Gigio invece lo è. E Leonardo ha deciso: vuole affidare a lui la porta parigina. Ma questa volta servirà una ricca offerta per convincere Elliott Management Corporation, da almeno 50 milioni di euro.

Lo scambio Donnarumma-Areola – svela il quotidiano – non è decollato perché la contropartita economica è stata ritenuta troppo modesta, e non perché il giocatore fosse ritenuto incedibile, anzi. L’estremo difensore, come chiunque altro, davanti a un’offerta irrinunciabile, può partire e l’ex Dt milanista lo sa perfettamente.

Nonostante si tratti del fuoriclasse della squadra, le logiche di mercato impongono di ascoltare le proposte: per quanto l’intento sia quello di allestire una squadra da Champions League, la società è tenuta a considerare anche il bilancio. Logica che non sfugge nemmeno al PSG, il quale si aspetta la cascata di milioni per Neymar prima di qualsiasi rilancio.

Gigio e il nodo rinnovo

Ciò di cui la dirigenza tiene in considerazione è poi la scadenza contrattuale nel 2021. Se dovesse restare in rossonero, gli andrebbe subito rinnovato il contratto, altrimenti inizierebbe la stagione 2020/21 da potenziale svincolato. Un rischio enorme per la proprietà. Anche perché potrebbero servire mesi prima di trovare l’accordo definitivo, tempo che il Milan non ha.

Dall’altra parte, Donnarumma già guadagna sei milioni di euro netti all’anno. E spostare in avanti la scadenza comporta in genere anche un ritocco, soluzione però che il Milan oggi non contempla. Al massimo – riferisce il quotidiano – potrebbe spalmare lo stesso stipendio in più anni, ma non sarà semplice convincere Raiola in tal senso. Questo fine agosto, quindi, rischia di essere parecchio rovente in casa Milan.

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