Mentre Marco Giampaolo chiede la permanenza di Suso, la dirigenza del Milan continua a preferire Angel Correa dell’Atlético Madrid: i motivi
Marco Giampaolo vota Suso, ma il Milan continua a scegliere Angel Correa. Come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, malgrado le parole del tecnico rossonero, la società continua a puntare forte sull’attaccante argentino classe 94.
Temprato dalle dure esperienze a soli 24 anni, è soprattutto la grinta a convincere la società rossonera. Il talento di Rosario ha sconfitto un tumore (benigno, ma l’intervento al cuore è stato complicato), e ha vissuto altri momenti drammatici: dalla morte del padre quando aveva dieci anni a quella di uno dei fratelli a 12, passando per l’operazione a New York dopo un problema cardiaco riscontrato all’arrivo in Spagna.
Come riferisce il quotidiano, inoltre, la dirigenza continua a preferire Correa a Suso anche per una questione di leadership. Perché mentre l’ex Liverpool è un profilo silenzioso e introverso, l’attaccante albiceleste può essere un potenziale leader in rossonero. Proprio ciò che il Milan cerca in vista della prossima stagione.
Ha segnato poco finora, è vero, ma conta già una lunga esperienza alle spalle. Ha giocato 130 partite nella Liga spagnola e ha vinto un’Europa League e una Supercoppa Europea. Ha accumulato anche 12 presenze e 2 gol nella nazionale di Lionel Messi, nato a Rosario come lui.
Un giocatore che intanto ha già manifestato più volte la volontà di trasferirsi al Milan, anche senza la possibilità di giocare in Europa. Perché l’idea di diventare centrale in un progetto ambizioso – alla sua età – conta più di soldi e Champions League immediata.
Correa è stato quindi scelto per la sua personalità, oltre che per caratteristiche tecniche. L’idea è che il fantasista sudamericano, con il curriculum attuale, possa diventare il conduttore naturale di un gruppo che ha buone qualità, ma che pecca ancora di esperienza e pochissimo spessore internazionale.
Così nonostante le recenti parole di Marco Giampaolo – assicura la Gazzetta – gli uomini di fiducia di Elliott Management Corporation sarebbero pronti sacrificare Suso per far spazio a Correa. Sia perché il talento di Cadice non convince come trequartista, sia perché a quel punto bisognerebbe lavorare per il rinnovo contrattuale e si tratterebbe di un’operazione onerosa oltre che difficile.
L’allenatore – rilancia GdS – dovrà farsene una ragione, perché a meno di clamorose novità, Suso continua a figurare tra i partenti e il suo agente Alessandro Lucci è atteso a casa Milan nei prossimi giorni per nuovi aggiornamenti.
Il Milan punta su Correa e rinuncia a Suso per trasformarlo nel suo giovane leader. Le due cose, tecnicamente, non sarebbero poi così tanto in contraddizione, ma il problema, semmai, riguarderebbe quel portafogli già non troppo gonfio.
L’obiettivo del Milan è lasciar esprimere Correa anche nel suo vero ruolo, sulla trequarti, così da liberare tutto lo strapotere contenuto finora dallo stile di gioco di Diego Simeone. Ma resta da colmare la differenza economica, il che non sarà semplice considerato l’ostinazione dei Colchoneros.
Redazione MilanLive.it