San Siro ridotto, motivi e retroscena

Stadio Giuseppe Meazza San Siro
Stadio Giuseppe Meazza – San Siro (©Getty Images)

San Siro, chiuso diversi settori in vista del nuovo in campionato. Il motivo? Evitare panico e nuove psicosi, come sottolinea La Gazzetta dello Sport oggi in edicola.

Non ci sono assolutamente, infatti, problemi di sicurezza. Piuttosto la decisione sarebbe arrivata affinché non si ripetano le vibrazioni da tempo sotto controllo, così da non scatenare nuove preoccupazioni all’interno nell’ambiente milanese.

San Siro, chiusi sei settori per la nuova stagione

Pertanto, la Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ha ridotto le misure dello stadio, chiudendo tre settore del terzo anello verde (349, 351, 352) e altrettanti del blu (307, 309 e 310). La capienza scenderà da 78 mila posto a poco più di 75mila, con Inter e Milan che perderanno 2.350 potenziali spettatori a partita.

Non un’enormità considerando che si tratta di un settore che solitamente si riempie soltanto nei big match, ma comunque resta comunque una perdita di tifosi e relativi agli incassi al botteghino.

Vibrazioni San Siro, retroscena e soluzioni

La vicenda risale allo scorso campionato, quando più volte furono registrate vibrazioni nell’impianto e in occasione del match con la Juventus caddero anche dei calcinacci.

La vicenda esplose e allora il Comune affidò una perizia ad un noto ingegnere strutturista che stabilì come le oscillazioni da 2,6 centimetri per lato non avessero «indotto diminuzioni dei coefficienti di sicurezza della struttura e pertanto non debbono essere presi specifici provvedimenti in merito».

Tuttavia, di lì a poco, si decise comunque di chiudere per il resto del campionato cinque settori per curva, per un totale di 3.700 posti. Oggi scendono a 2.350, e il dato resterà tale finché il problema delle vibrazioni non sarà risolto in modo strutturale.

Il Comune sta studiando l’installazione di appositi cubi di acciaio che avrebbero l’effetto di smorzare le vibrazionie nel frattempo spazio alla soluzione di tipo «gestionale».

Nessun problema di sicurezza, ribadiscono. «Lo stadio si muove ed è normale che lo faccia – assicurano dalla Commissione –. Vogliamo solo evitare che si scateni la paura tra i tifosi che possono avvertire le vibrazioni». Niente panico, appunto.

 

 

Redazione MilanLive.it

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