Angel Correa vuole il Milan, ma l’operazione con l’Atletico Madrid resta complicata. I motivi sono diversi: dalla mancata uscita di André Silva alle esigenze tecniche dei Colchoneros. Il punto.
Il Milan ha in mano la volontà e il sì di Angel Correa, su questo ormai ci sono pochi dubbi. L’indiscrezione è stata confermata oggi dopo che il suo agente, Augustin Jimenez, ha incontrato il club rossonero per un’ora e mezza circa.
Per l’argentino è pronto un contratto di cinque anni a 3 milioni. Alfredo Pedullà, sul proprio sito, spiega che adesso è fondamentale sbloccare le situazioni in uscita, in particolare quella di André Silva. Jorge Mendes continua a lavorare sul fronte Monaco, spera di convincere il club monegasco a considerare superabili i problemi al tendine riscontrati durante le recenti visite mediche.
Nel Principato il giocatore piace ancora, ma ovviamente si chiede uno sconto sui 30 milioni. Si sta ragionando proprio su questa possibilità. Infatti Mendes ha bloccato l’operazione Mariano Diaz, candidato alla sostituzione di Radamel Falcao, prossimo a vestire la maglia del Galatasaray.
Un altro aspetto da non sottovalutare, sottolinea Pedullà, riguarda il piano dell’Atletico Madrid. I Colchoneros continuano a spingere per avere 50 milioni dalla cessione di Correa perché nel frattempo si sono raffreddati i rapporti con il Real Madrid per James Rodriguez. A vuoto anche i tentativi, fino ad ora, per Christian Eriksen del Tottenham. Gli spagnoli, quindi, in assenza di un sostituto, non hanno fretta né l’esigenza di cederlo. Ma la situazione resta completamente aperta.
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