Lo Sporting Lisbona non ci sta. Nell’estate del 2018 Rafael Leao, insieme ad altri compagni di squadra, aveva deciso di rescindere il contratto col club portoghese. Il motivo è legato al clamoroso episodio dell’irruzione dei tifosi nello spogliatoio.
Sul proprio sito ufficiale, la società in cui è nato e cresciuto il nuovo attaccante del Milan ha pubblicato un comunicato per ribadire la propria posizione in merito a quanto successo. E soprattutto minaccia una denuncia alla FIFA. Chiaramente in questo contesto i rossoneri non sono coinvolti. Il messaggio è rivolto principalmente al Lille.
Ecco il comunicato ufficiale dello Sporting Lisbona:
“Alla luce della notizia del trasferimento del giocatore Rafael Leão dal Lille all’AC Milan, lo Sporting Clube de Portugal – Futebol, chiarisce quanto segue:
1. Continua a ritenere che il giocatore Rafael Leão non avesse motivi validi per rescindere il contratto sportivo che lo collegava allo Sporting;
2. Che continuerà a impegnarsi per far valere i propri diritti nelle autorità competenti e, soprattutto, con la FIFA, dove chiederà al Lille OSC il risarcimento dovuto per i diritti sportivi del giocatore, illegalmente sottratti, e il cui valore è illustrato dal trasferimento ora annunciato,
3. E farà del suo meglio per garantire che i trasgressori non ne traggano beneficio, come impongono le regole del gioco e l’etica delle relazioni del club“.
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