Milan, i conti non tornano: perché se Rafael Leão è stato acquistato a 35 milioni, Patrick Cutrone è stato venduto per ‘soli’ 18 più 4 di bonus? L’analisi
I conti non tornano in Serie A, anche in casa Milan. Come infatti sottolinea l’edizione odierna del Corriere dello Sport, sono tante le operazioni che lasciano tante perplessità tra gestioni e costi totali. E per quanto riguarda il Diavolo, il nome è facilmente intuibile: Patrick Cutrone.
Cessione Cutrone, perché a queste cifre?
Perché se non si può dire molto sull’operazione riguardante Rafael Leão, un prospetto classe 99 che con Marco Giampaolo può raggiungere livelli importanti, giungono invece dubbi per quanto riguarda il giovane attaccante di Como. Perché se il primo è stato valutato 35 milioni di euro, Cutrone dovrebbe valerne ‘solo’ 18 più 4 di bonus?
Se la si mette sul piano della plusvalenza, è indubbiamente un trionfo delle per le casse essendo, lui, cresciuto nel settore giovanile. Ma bisogna guardare oltre, perché ci sono anche altri discorsi che dovrebbero fare la differenza. Tipo che Cutrone è di un solo anno più anziano di Leão, e che quando è stato chiamato in causa ha fatto sempre benissimo. Bisognava soltanto trovare un allenatore che puntasse su di lui da subito e senza “se” e senza “ma”.
Cutrone, ecco il vero prezzo
La sua storia ricorda quella di Bryan Cristante, il quale lasciò il Milan per andare al Benfica e non troppi anni dopo la Roma avrebbe speso una tombola per prenderlo dall’Atalanta. Cutrone – conclude il CorSport – andava ceduto al Wolverhampton per 25 milioni di euro in su.
Redazione MilanLive.it