Patrick Cutrone se ne va al Wolverhampton. Nonostante la forte volontà di rimanere, il Milan ha deciso di cederlo. La trattativa è stata formalizzata in queste ore: il giocatore ha già preso il volo per l’Inghilterra dove a breve sosterrà le visite mediche.
“Non ho nulla da dire. Auguro il meglio ai tifosi“, ha detto l’attaccante poco prima della partenza dalla Malpensa. Parole evidentemente di delusione quelle del giovane bomber, che avrebbe preferito giocarsi le sue carte e provare a convincere Marco Giampaolo.
Cutrone: “Addio Milan? Nulla da dire. La vita è così…”
Nel 4-3-1-2 c’è spazio soltanto per una punta di peso e la presenza di Krzysztof Piatek è ingombrante. Pare tra l’altro che non sia particolarmente gradito all’allenatore. In più c’è il forte bisogno da parte del club di vendere e di fare una plusvalenza importante: il Milan incassa 20 milioni più bonus, soldi che verranno reinvestiti per Rafael Leao, in attesa di Angel Correa.
Due giorni fa, sul nostro account Twitter, vi abbiamo proposto un sondaggio in merito alla vendita di Cutrone: sì alla cessione, sì ma ad una cifra più alta oppure no. Ecco, di seguito, i risultati finali:
Vittoria netta del “No, dovrebbe rimanere” con il 41% dei voti. Il 31% pensa che andava venduto ad una cifra più alta mentre il 28% è d’accordo con la cessione.
In effetti in questi giorni sui social c’è stata quasi una “rivolta”. La maggior parte dei tifosi non ha gradito questa operazione del club. Il commento su Facebook di Pierluigi Agus racchiude perfettamente il pensiero popolare: “Assolutamente no, Cutrone doveva restare, ha mostrato il suo valore più volte. È giovane ed ha ampi margini di miglioramento, inoltre ha mostrato un grande attaccamento alla maglia e il Milan lo ha ripagato con la cessione. A mio parere il Milan Maldini e Boban hanno toppato alla grande. Personalmente sono davvero contrariato e arrabbiato“.
E’ giusto però sottolineare che c’è anche una buona fetta di tifosi che invece appoggia a pieno la scelta di Maldini, Massara e Boban. Emanuele Turrina spiega: “È giusto cosi. Dispiace tantissimo ma il Milan deve provare a migliorare la rosa. Lui attualmente sarebbe sempre una riserva dietro a Piatek e vedrebbe poco il campo. Gli auguro il meglio e magari, chissà un giorno tornare a vestire i nostri colori“.
In effetti, per ciò che Patrick ha fatto in questi anni non possiamo fare altro che augurargli tutto il bene di questo mondo. Un figlio del Milan, uno che ha dimostrato attaccamento alla maglia anche poco prima di vestire la nuova. Sarebbe sicuramente bello se un giorno dovesse tornare. Magari più maturo e più pronto. In questo momento c’era bisogno di un sacrificio.
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