Ieri Cutrone è rientrato a Milano anzitempo lasciando il ritiro di Boston: ormai è prossima la sua cessione al Wolverhampton
Ieri pomeriggio Patrick Cutrone è sbarcato all’aeroporto della Malpensa. Scuro in volto, pensieroso, tutt’altro che intrigato dall’idea di rilasciare qualche dichiarazione.
Il suo rientro anzitempo dalla tournée americana del Milan ha un solo significato: cessione imminente agli inglesi del Wolverhampton, club che si è mosso con forza in direzione dell’attaccante classe ’98, prima poco propenso ad accettare la destinazione, poi quasi costretto a dire sì visti i rapporti ormai burrascosi all’interno della società.
Il Milan per esigenze di cassa cede il giovane e promettente Cutrone per 20 milioni di euro più almeno 5 di bonus. Spenderà i soldi incassati su altri ottimi elementi, come Rafael Leao o Leo Duarte, ma ciò non farà di certo passare il malumore ai tifosi milanisti che vedevano in Cutrone un grintoso attaccante molto legato ai colori rossoneri e pronto a crescere e maturare lavorando sodo.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, ieri alla notizia della cessione ormai sicura di Cutrone molti tifosi si sono scatenati sul web e sui social network per commentare l’operazione: “Diciotto milioni? Allora teniamocelo” – è la sintesi dell’opinione generale della tifoseria, poco convinta dei buoni effetti di tale operazione. La maggior parte del popolo rossonero avrebbe visto in Patrick una possibile bandiera, un milanista doc pronto a dare il sangue per la maglia, oltre ad un futuro titolare sia nel Milan che in Nazionale maggiore.
Idee e prospettive sfumate dalle leggi del mercato e del bilancio: c’è anche chi è favorevole al sacrificio di Cutrone, perché visto come calciatore meno utile di altri. In effetti Marco Giampaolo non lo ha mai considerato un titolare, impossibile da affiancare a Piatek. Non resta che fare l’in bocca al lupo al ragazzo di Como per la sua prossima avventura.
Gazzetta – Leao ha detto sì al Milan: a breve