Milan, nuovo stadio: da Boeri agli americani, sfida tra archistar

News Milan: per il progetto del nuovo stadio di San Siro diversi architetti di fama mondiale sono pronti a darsi battaglia. Ecco i nomi svelati dal quotidiano La Repubblica.

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Immagine preliminare redatta al solo fine di aiutare l’Amministrazione Comunale a valutare il progetto tecnico

Siamo in piena estate e l’argomento principale è il calciomercato, ma Inter e Milan sono impegnate anche in un altro caposaldo dei rispettivi progetti. Ci riferiamo alla costruzione di nuovo stadio che darebbe ricavi maggiori ai bilanci e permetterebbe col tempo di ridurre un po’ del gap dalla Juventus e dalle big europee.

E’ stato presentato il master-plan col progetto di fattibilità al Comune di Milano, che a breve dovrà decidere se dare il via libera o meno. Filtra ottimismo, anche se qualche dubbio a Palazzo Marino c’è sia sulle volumetrie che sull’abbattimento dell’attuale stadio di San Siro. Ma il sindaco Giuseppe Sala che non gli è conveniente arrivare ad una rottura, perché Inter e Milan potrebbero poi decidere di fare lo stadio fuori dalla città. Da tempo si parla dell’opzione Sesto San Giovanni, che non è neppure l’unica.

Inter e Milan, derby tra architetti per il nuovo stadio di San Siro

Oggi il quotidiano La Repubblica rivela che le due società calcistiche milanesi hanno contattato quattro studi di livello internazionale per la realizzazione del disegno del progetto. In ballo non c’è solamente lo stadio, ma anche il distretto multifunzionale con le aree commerciali e le altre attività.

Nel quartetto di archistar figura Stefano Boeri, noto architetto milanese che in città ha progettato diverse opere. Tra queste c’è il famoso Bosco Verticale. Lavora ad un San Siro 2.0 da diverso tempo. Inizialmente pensò ad un quarto anello a terra per il Giuseppe Meazza e poi ad un impianto nuovo per il club nerazzurro da erigere in Bovisa, in alternativa vicino alla Fiera di Rho, a Rozzano o a Sesto San Giovanni.

Oltre a Boeri, secondo La Repubblica c’è anche Popolus in lizza per il progetto del nuovo San Siro. Si tratta di un importante studio americano che ha realizzato tante opere nel mondo. Solo alla voce “stadi”, presentano un portfolio di 1.325 strutture firmate in 34 Paesi, per un valore pari a 23 miliardi di dollari. L’ultimo gioiello è il New White Hart Lane del Tottenham.

Inter e Milan contano di avere dei disegni del nuovo stadio per la metà di agosto. Ovviamente sarà necessario che, nel frattempo, arrivi l’ok del Comune di Milano al piano di fattibilità presentato poche settimane fa. Sono 90 i giorni di tempo a disposizione dalla presentazione del master-plan. Un sì aprirebbe poi le porte alla trattativa per la concessione del diritto di superficie per 90 anni. I due club vorrebbero inaugurare l’impianto entro il 2023, utilizzando i successivi tre anni per la realizzazione delle altre strutture sulle ceneri del vecchio Giuseppe Meazza.

Oltre a Popolus e a Boeri, sono stati coinvolti anche lo studio americano di David Manica e gli italiani di Cmr. I quattro soggetti selezionati dovranno trasferire in immagini i numeri e le linee guida contenute nel corposo studio di fattibilità presentato. Il nuovo San Siro dovrà essere moderno, funzionale, tecnologico, senza barriere e pronto ad accogliere più fasce di pubblico. 12 mila dei 60-65 mila posti previsti dovrebbero essere “corporate”, dunque destinati a chi ha alta disponibilità economica. L’investimento preventivato è di 1,2 miliardi di euro.

 

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