L’avvocato Martinez rivela che l’emiro Al Maktoum intendeva comprare il Milan in passato. E critica il presidente UEFA sul Fair Play Finanziario.
Il Fair Play Finanziario è un tema che fa sempre molto discutere. E in casa Milan ne sanno qualcosa. In questi due anni il club è stato alle prese con la UEFA, arrivando anche a dover accettare l’esclusione dalla prossima Europa League come sanzione per le violazioni dei trienni 2014-2017 e 2015-2018.
Il sistema attuale del FPF viene fortemente criticato. Club, avvocati, manager, giornalisti, tifosi e altre figure auspicano un cambiamento futuro delle norme vigenti. Ad esempio, non è giusto che una nuova proprietà debba pagare per i danni creati da quella precedente. Il caso Milan è emblematico, con Elliott Management Corporation che non può investire a causa dei pessimi bilanci realizzati da Fininvest prima e dalla proprietà cinese poi.
Antonello Martinez, avvocato esperto in diritto societario, è stato intervistato dal quotidiano Tuttosport per parlare proprio del Fair Play Finanziario. Nel farlo ha criticato Aleksander Ceferin, attuale presidente della UEFA: «E’ un fatto che lui adotti una interpretazione totalmente restrittiva. Il punto 3 in modo chiaro e inequivocabile dice: “incoraggiare i club a contare solo sui propri profitti”. Si usa volutamente il verbo “incoraggiare” e da nessuna parte si esclude il fatto che il proprietario di un Club di calcio non possa autofinanziare la propria squadra».
Il legale 65enne è anche tifoso del Milan, dunque l’argomento FPF è molto sensibile per lui. A tal proposito ha anche commentato la situazione del fondo Elliott Management Corporation, proprietario del club: «Elliott, uno dei più importanti fondi al mondo, vuole semplicemente investire i propri soldi nel club rossonero e invece obtorto collo si vede costretta a dosare i propri investimenti perché deve fare i conti con ipotesi di violazioni di norme che in modo evidente contrastano con i principi ispiratori del Fpf. Con questo suo personalissimo criterio interpretativo, Ceferin costringe club seri e affidabili ad operare manovre da volgari “furbettini di quartiere” come le plusvalenze».
L’avvocato Martinez è contrario a come vengono interpretate e attuate le attuali regole in tema di Fair Play Finanziario. Disapprova l’operato del presidente Ceferin, che secondo lui rischia di non favorire l’arrivo di nuovi investitori nel mondo del calcio. E fa una rivelazione: «Nel 2009 l’Emiro del Dubai, Mohammed bin Rashid Al Maktoum, provò sul serio a prendere il Milan, poi non se ne fece nulla. Spesso mi capita di accompagnare uno dei componenti del loro governo qui a San Siro: il calcio li affascina, ma certo queste barriere non li invogliano a investire». Già in passato si era parlato della volontà di Mohammed bid Rashid Al Maktoum di investire sul Milan, ma la trattativa non è decollata.
Redazione MilanLive.it