Milan, ora Gianluigi Donnarumma blocca il mercato. La sua mancata cessione, infatti, frena il grande colpo nei programmi di Elliott Management Corporation.
Gianluigi Donnarumma para tutto, ora anche i possibili colpi di mercato. Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport, la sua mancata cessione, adesso, frena le grandi ambizioni in entrata di Elliott Management Corporation.
Designato come il sacrificabile di lusso per la causa del fair play finanziario, alla fine Gigio è destinato a restare in rossonero. Il PSG e il Manchester United non osano, e così il Diavolo si ritrova col suo fuoriclasse tra i pali ma con le mani legate in entrata.
L’affare con la società francese si è arenato a causa della valutazione di Alphonse Areola, inserito nell’affare ma valutato 30 milioni di euro e con un ingaggio da 7 da mettere in conto. Leonardo, neo Ds dei francesi che conosce molto bene i conti rossoneri, non ha voluto alzare la posta e per ora non è intenzionato a tornare in pressing.
Sullo sfondo resta il Manchester United, alle prese però con il rinnovo di David De Gea: se non dovesse esserci la fumata bianca come sembra, con lo spagnolo che quindi resterebbe fino scadenza naturale del contratto nel 2020, ogni discorso per Donnarumma verrebbe rinviato alla prossima stagione.
In ogni caso – assicura la rosea – con o senza Donnarumma, il mercato del Milan non si fermerà agli acquisti di Rude Krunic, Theo Hernandez, Ismael Bennacer e Jordan Veretout. Le strategie pianificate con i vertici proprietari contemplano infatti un colpo da 35-40 milioni, ma il tutto, chiaramente, si complicherebbe senza l’uscita di un di un big. E a quel punto sarebbe fondamentale ricavare denaro da altre uscite, tipo quelle di Samuel Castillejo, Fabio Borini e Diego Laxalt.
Ma la situazione di stand-by di Donnarumma blocca anche l’intero reparto dei portieri, con Giampaolo che oggi si ritrova con ben cinque estremi difensori: Pepe Reina, Antonio Donnarumma, il 17enne danese Andrea Judgdal arrivato da poco dal Vejle e Alessandro Plizzari reduce da un super Mondiale Under 20.
Fresco di rinnovo e affamato di spazio, il talento classe 2000 di Crema non accetterebbe di ripeterne un’altra stagione nell’ombra. Ma allo stesso tempo, se passasse davanti a Reina nelle gerarchie, l’ex Napoli a quel punto chiedere di andar via. Se alla fine le cose restassero così, uno di loro sarebbe di tropo.
Redazione MilanLive.it