Krzysztof Piatek cambia numero di maglia e sfida la ‘maledizione della 9’. Sette anni, otto bomber e tanti fallimenti: tutti i precedenti
Krzysztof Piatek non ha paura di nulla, nemmeno della scaramanzia. Così dopo un primo anno super tra Genoa e Milan, per lui ora c’è una nuova sfida: la “maledizione” della numero 9 rossonera.
“Ha chiesto la numero 9, ma per noi è una maglia importante e va meritata”: così l’ex Dg Leonardo lo gennaio in occasione della presentazione del centravanti polacco.
Sei mesi dopo non ci sono più dubbi: può esserne il padrone assoluto. Tant’è che l’ha effettivamente scelta, privandosi della vecchia 19. L’unica remora – semmai – è di tipo scaramantico considerando che non porta bene da addirittura 7 anni.
Come sottolineano sia La Gazzetta dello Sport che Tuttosport oggi in edicola, l’anatema è partito con Alexandre Pato nella stagione 2012/2013, l’ultima in rossonera prima di un addio amaro. Alessandro Matri, il suo successore, non ha avuto molta più fortuna, così come anche il più blasonato Fernando Torres due anni più tardi e il promettente Mattia Destro dopo numeri importanti a Roma.
Nella voragine, nel 2015, ci è finito anche Luiz Adriano abituato a una catapulta di goal in Ucraina e in Europa. Flop anche per Gianluca Lapadula al campionato successivo, e soprattutto per l’oggetto misterioso rientrante a Milanello: André Silva. Nemmeno un mostro sacro come Gonzalo Higuaín ha trovato pace. L’ultimo degno fu Filippo Inzaghi, e ora dovrà essere il bomber
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Redazione MilanLive.it