Giampaolo: “L’obiettivo è vincere col bel gioco. Boban e Maldini contagiosi”

Marco Giampaolo
Marco Giampaolo (©Getty Images)

Marco Giampaolo parla per la prima volta da allenatore del Milan. Il tecnico ha rilasciato un’intervista ai microfoni del canale ufficiale rossonero, l’ANSA ha anticipato qualche dichiarazione.

Ho lavorato sodo per ottenere questa chance, per me il Milan è una grandissima opportunità. Ho lavorato sodo“, ha esordito l’ex Sampdoria. Che poi ricorda la grande storia del club rossonero: “Il Milan è il club più titolato in Europa e uno dei più importanti. Per me è una grandissima opportunità, sono felice e motivato”. Giampaolo arriva al Milan dopo una lunghissima gavetta, fino al triennio a Genova che ha aiutato a far crescere il suo blasone: “Il percorso è stato lungo, sarà ancora lungo perché non c’è mai fine, non si finisce mai di costruire idee, progetti e cose. Ora sono contento di iniziare in questo grande club“.

Su Zvonimir Boban e Paolo Maldini: “Serietà, competenze, passione. Trasmettono cosa significa far parte del Milan. Sono persone di livello, di spessore. Ho detto: ‘Ci conosceremo lavorando insieme’. Le esperienze giorno dopo giorno affinano i rapporti. La loro storia racconta molto, la loro passione è contagiosa“.

Sui suoi trascorsi contro il Milan: “All’inizio perdevo spesso, ultimamente ho ottenuto qualche vittoria. San Siro è un’emozione particolare sempre, è La Scala del calcio, è lo stadio più affascinante d’Italia, è sempre una grande emozione“.

La competitività del campionato: “Con il ritorno di Sarri e Conte e tanti altri bravi allenatori sarà un campionato ancor più competitivo. C’è stato un cambio di mentalità, anche le piccole hanno l’ambizione di andarsela a giocare. Gli equilibri sono spostati dalle piccole cose. Sarà campionato impegnativo“.

Sulla ricerca del bel gioco: “La storia del Milan racconta un club che ha sempre ricercato la bellezza, l’estetica oltre che il risultato. Il Milan ha cultura di bel gioco. Ha vinto titoli proponendo calcio. L’obiettivo è quello, giocare un calcio appetibile e affascinante. E attraverso quello vincere le partita. In quanto a cultura credo di essere in un club dove c’è conoscenze di cosa significhi giocare a calcio“.

Su Milanello: “Sono ansioso anche di entrare dentro Milanello, ne ho sempre sentito parlare bene. Anticiperò la data del raduno di qualche giorno così per prendere confidenza. Forza Milan“.

Ora dovrà affrontare un’esperienza particolare, la più importante della sua carriera. Ci vorrà tempo ma soprattutto fiducia. Giampaolo ha bisogno di questo per far venire fuori il suo calcio. Ha delle idee brillanti, è elogiato dai più grandi allenatori italiani (da Arrigo Sacchi a Maurizio Sarri), ora vuole dimostrarlo anche agli scettici. Nelle prossime ore è attesa l’intervista completa rilasciata a Milan TV, la prima di una lunga serie.

 

Redazione MilanLive.it

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