News Milan: scopriamo insieme chi è Frederic Massara, il probabile nuovo direttore sportivo dei rossoneri.
Incassato il no di Igli Tare, nelle ultime ore il Milan ha accelerato per Frederic Massara. Stando alle ultime indiscrezioni, Paolo Maldini avrebbe scelto lui per ricoprire la carica di direttore sportivo per questo nuovo corso.
Non è un nome che scalda il cuore, come invece aveva fatto il dirigente della Lazio. In molti sui social non hanno preso bene la notizia. Ma in realtà bisognerebbe dare un’occhiata al curriculum di Massara e aspettare di vederlo all’opera prima di dare dei giudizi. E allora andiamo a vedere insieme chi è Frederic Massara, la sua carriera da calciatore prima e da dirigente poi. Partiamo subito dal nome del suo maestro: Walter Sabatini. Non uno qualunque…
Da calciatore non ha lasciato granché il segno. Cresciuto nel Torino, ha bazzicato fra la Serie C, la Serie B e un po’ anche in Serie A. Si è ritirato nel 2003 dopo un’esperienza a Tivoli. Fra il 1994 e il 1996 ha giocato nel Fidelis Andria ed è lì che ha conosciuto il compagno di squadra Marco Giampaolo. Un’amicizia che va avanti da più di 20 anni. Anche questo forse ha inciso nella scelta di Maldini: affiancare all’allenatore un dirigente che conosce e che condivide le sue idee. Dopo una breve carriera da allenatore, ha iniziato quella da dirigente e diventa collaboratore di Sabatini a Palermo. Passa con lui anche alla Roma e successivamente diventa direttore sportivo dopo il passaggio del suo mentore all’Inter. Decide poi di trasferirsi anche lui a Milano, fino al ritorno in giallorosso nel 2018 prima come segretario generale e poi come diesse dopo le dimissioni di Monchi. Poche settimane fa ha risolto il contratto con la Roma.
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Massara ha ottenuto grande notorietà, fama e stima durante gli anni al Palermo. Lì viene riconosciuto come uno dei più grandi conoscitori del calcio giovanile in Italia. Ha un modo di lavorare molto meticoloso: studia il talento tramite report e video. Ha una fitta rete di collaboratori ed è attento ad ogni minimo particolare. Questo metodo gli ha permesso di scoprire, grazie anche all’aiuto di Sabatini, talenti incredibili. Abel Hernandez, Josip Ilicic e Javier Pastore sono tre nomi importanti per la storia del Palermo, ma il boom è alla Roma: sotto la loro gestione sono arrivati giocatori come Lamela, Pjanic, Strootman, Marquinhos, Benatia e Manolas. A parte quest’ultimo, tutti sono stati rivenduti a cifre altissime realizzando plusvalenze importanti. Chiaramente ci sono anche dei flop, come Stekelenburg, Dodò e Nico Lopez, ma nessuno è infallibile. Per un Milan che deve ripartire da zero, un talent scout come lui – che conosce molto bene l’allenatore – può essere la soluzione giusta.
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Redazione MilanLive.it