Milan, in arrivo Shad Forsythe. E si attende Maldini

Paolo Maldini
Paolo Maldini (©Getty Images)

MILAN NEWS – Il bivio di Paolo Maldini, sospeso tra un’avventura che lo stimola da una parte ma lo inquieta dall’altra. L’offerta ricevuta, però, è di quelle serie e ha quella condizione essenziale che l’ex capitano ha sempre considerato necessaria per accettare un lavoro: un ruolo vero, operativo, di responsabilità.

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Tuttavia, riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, per il momento l’attuale direttore sviluppo strategico area sport ha preso tempo e lo farà almeno fino alla prossima settimana, quando poi darà una risposta definitiva a Elliott Management Corportation. Gazidis, intanto, è stato chiarissimo: «Vorrei che restasse con noi in un ruolo sempre più centrale e importante. Lo ammiro immensamente, lui è l’ideale per gestire l’area tecnica». Tutto è quindi nelle mani di Maldini, il quale ieri si è espresso sull’argomento a margine di ‘Terzo tempo’, un evento di DAZN a cui ha preso parte: «Le cose vanno raccontate bene, ora non sarebbe corretto parlare. Ma in pochi giorni sarà tutto definito».

Poi, però, ha parlato anche a RollingStone.it, chiarendo altri concetti: «È la fine di un anno di tensione, ma sapevo che sarebbe stato così. Quindi ora sono tranquillo. Ho trovato questa esperienza molto impegnativa. Decisamente di più rispetto alla carriera da atleta. Quando giocavo avevo tempo per stare con la mia famiglia. Il dirigente, invece, non stacca mai con la testa. E il telefono suona in ogni momento. Per chi è “nato calciatore”, come me, la vita da dirigente è molto più stressante. Anche perché questo è un lavoro di rapporti, che di per sé comportano una certa fatica. Diciamo che stare in ufficio non è mai stato l’obiettivo della mia vita. Il mio futuro? Chissà cosa farò da grande…».

Ed è così – sottolinea La Gazzetta – che sembrerebbe passare da un ‘più sì che no’ a un ‘più no che sì’. Parole che tra l’altro appaiono stridenti con quel «sentirsela al 100%» che chiede giustamente Gazidis. E a Elliott – evidenzia il quotidiano – forse nemmeno sorprenderebbe troppo un eventuale rifiuto. Ma la realtà è che Maldini non ha ancora deciso, sta ancora valutando il tutto e magari queste dichiarazioni potrebbero indurre l’Ad a dargli ulteriori garanzie sull’affidabilità del progetto. Non è nemmeno escluso che i due si rivedranno a breve, prima della decisione finale. Filtra anche qualche dettaglio sulla proposta di Gazidis: Maldini sarebbe a capo di una struttura con altre due-tre persone, concepita per far lavorare nelle migliori condizioni possibili un dirigente che ha comunque soltanto un anno di esperienza dietro la scrivania. Tra questi collaboratori stretti ci sarebbe anche Geoffrey Moncada, attuale capo scout rossonero. E attenzione anche ad altri ruoli più «dietro le quinte»: come assicura la rosea, è in arrivo Shad Forsythe, attuale Head of Perfomance dell’Arsenal, che dovrebbe avere un ruolo a metà fra MilanLab e la supervisione della preparazione atletica.

 

 

Redazione MilanLive.it

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