News Milan: Gazidis elogia la proprietà Elliott. A breve la partita finale con l’UEFA.
Ivan Gazidis è amministratore delegato del Milan da inizio dicembre 2018, portato in Italia dalla proprietà. Elliott Management Corporation lo ha voluto fortemente. Per strapparlo all’Arsenal gli è stato offerto uno stipendio da 4 milioni di euro lordi annui.
Il manager sudafricano ha deciso di accettare la sfida di riportare il club rossonero ai vertici. Non sarà facile, ma lui ci crede fortemente. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il CEO del Milan ha avuto modo di ricordare in che condizioni difficili fosse il Diavolo nella scorsa estate: «Elliott ha preso inaspettatamente il club alla fine di luglio e ha dovuto in un paio di settimane risolvere problemi enormi. Ha ereditato un club che non poteva pagare i propri debiti e sulla testa la spada di Damocle di pesanti sanzioni. Diciamolo subito: il Milan è stato salvato. Sono stati versati nel club 220 milioni di euro per rifornirlo di capitale e rispondere agli obblighi. Non farlo avrebbe significato bancarotta e rischio retrocessione».
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La misteriosa proprietà precedente, quella che faceva capo a Yonghong Li, non aveva gestito bene il club. Inoltre non possedeva le risorse per proseguire nella gestione, coprendo le perdite e le altre spese. Una situazione drammatica per una società come il Milan. Adesso lo scenario è cambiato, visto che il fondo Elliott Management Corporation è un soggetto decisamente solido. La voglia di investire non manca, però bisogna fare i conti con il Fair Play Finanziario dell’UEFA.
Già a dicembre scorso la Camera Giudicante ha comminato delle sanzioni per le violazioni al FFP nel triennio 2014-2017. Di nuove ne dovrebbero arrivare entro inizio giugno sul triennio 2015-2018. I conti sono pesantemente in negativo, pertanto non viene escluso neppure che il Milan venga estromesso dalla prossima Europa League. Un’eventualità che si spera di evitare, ovviamente. Intanto il quotidiano La Repubblica rivela che per venerdì è attesa a Nyon una supplementare documentazione finanziaria sui tavoli dell’UEFA. Per quanto riguarda l’obbligo di pareggio del bilancio per giugno 2021, davanti al TAS di Losanna potrebbe essere trovato un accordo per posticipare l’obiettivo al 2022.
Redazione MilanLive.it