Gazzetta – Milan, questo non è un fallimento: ecco perché

Spal Milan
Rossoneri esultanti durante Spal-Milan (©Getty Images)

NEWS MILAN – Non è un fallimento: nonostante l’amarezza e le problematiche che ne verranno, è questo il verdetto de La Gazzetta dello Sport dopo il mancato piazzamento in Champions League del Milan.

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Non lo è innanzitutto per la consapevolezza dei propri limiti, soprattutto considerando un club che in questi anni ha faticato più a far quadrare i conti fuori dal campo che quelli riguardanti la classifica. Poi vanno elencati alcuni dati, tipo questo quinto posto finale che rappresenta il miglior risultato dal 2013, anno dell’ultimo accesso nella massima competizione europea. I punti ottenuti poi superano quelli della scorsa annata, 68 a 64, e la posizione permette l’iscrizione diretta ai gironi dell’Europa League, diversamente da due anni quando il Diavolo invece ci entrò passando prima per i preliminari. Il Milan – sottolinea il quotidiano – in qualche modo si è quindi migliorato. Poi è chiaro che l’amarezza sia enorme, e soprattutto per un traguardo alla fine sfiorato di un soffio e con un solo punto di differenza.

Considerando chi in Paradiso invece ci è andato, sono stati due i goal che hanno pesato parecchio in questa bagarre: il 2-2 siglato al 91esimo da Emiliano Rigoni all’andata a San Siro, e la vittoria interista del derby con la rete di Mauro Icardi al 92esimo. Anche se – più realisticamente – è stata parte della Primavera a condannare la formazione di Gennaro Gattuso. E anche ieri, nella quarta vittoria consecutiva, si sono rivisti una serie di vecchi errori che hanno portato dal 2-0 al 2-2. Perché dopo un avvio super e il doppio vantaggio blindato, i rossoneri si mettono lì comodi ad attendere notizie dagli altri stadi. Un erroraccio, che solo un sacrosanto calcio di rigore ha permesso al Milan di riportarsi avanti con uno scatenato Frank Kessie. Ma nulla da fare al triplice fischio: niente Olimpo, nemmeno questa volta.

 

 

Redazione MilanLive.it

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