MILAN NEWS – Il conto alla rovescia è praticamente agli sgoccioli, e il giudizio della UEFA sulla gestione economica del Milan sta per incombere.
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Tuttavia – riferisce La Gazzetta dello Sport – il club ha ancora la possibilità di esprimere la propria visione e posizione, un fattore utile per mantenere comunque rapporti di dialogo e possibilmente costruttivi. Ed è da leggere in tal senso l’udienza di ieri che ha visto la convocazione a Nyon dell’Ad Ivan Gazidis, accompagnato dai legali che stanno seguendo la delicatissima situazione. L’organo europeo ha così chiamato la società rossonera a pochi giorni dal verdetto sul Fair play finanziario relativo al triennio 2015-18, incontro necessario per un punto della situazione a ridosso della sentenza e ascoltare eventualmente ulteriori elementi a propria difesa.
Difficile però che la riunione di ieri possa avere un peso sulla punizione in arrivo – rivela la rosea -, anche perché i membri della Camera giudicante sono figure indipendenti dalla UEFA. L’attesa ora è enorme, perché al verdetto sul triennio ‘15-18 andrà ad accumularsi a quello ‘14-17 già sanzionato e poi appellato dal club al Tas. Il pronunciamento è atteso tra fine maggio e inizio giugno, e si può dire che il Milan reagirà non soltanto in base all’entità della sanzione, ma anche del piazzamento finale in campionato. Da via Aldo Rossi è pronta una nuova battaglia con ulteriori ricorsi in caso di qualificazione in Champions, mentre la situazione assumerebbe una prospettiva differente se gli uomini di Gennaro Gattuso centrassero alla fine soltanto l’Europa League. Un’altra certezza, al di là del faccia a faccia delle ultime ore, è che la Uefa non contempla mediazioni o pre-accordi con una sentenza in arrivo: Gazidis, semmai, avrà nuovamente rassicurato tutti sulla solidità patrimoniale di Elliott Management Corporation e sul progetto a medio-lungo termine.
Redazione MilanLive.it