MILAN NEWS – In attesa di definire la situazione in panchina, in casa Milan è già pronta la staffetta dirigenziale: dentro Luis Campos, fuori l’attuale Dt Leonardo. Un cambiamento che creerà qualche piccolo disagio in casa rossonera, almeno inizialmente.
Con l’addio del brasiliano – rivela il Corriere della Sera oggi in edicola – sono state infatti congelate anche tutte le trattative da lui finora condotte. Allan-Saint Maximin del Nizza, Everton del Grêmio e soprattutto Stefano Sensi del Sassuolo: tutte in stand-by, adesso.
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Trattative che potrebbero essere confermate comunque, soprattutto considerando che rientrano tutti nella nuova filosofia dei giovani, ma che ora dovranno attendere prima la fumata bianca in società. Serve infatti l’insediamento ufficiale del nuovo Ds e la sua eventuale conferma ai tre profili per proseguire. Ma il problema principale tra i tre, più che altro, è per Sensi del Sassuolo in virtù di una trattativa ormai già virtualmente chiusa. Un affare da 25 milioni di euro totali, strettamente intrecciato col riscatto di Manuel Locatelli e che permetterà, di fatto, di versarne soltanto 13 nelle casse emiliane in virtù dei 12 per la conferma al Mapei Stadium dell’ex gioiellino rossonero. Per il giocatore, invece, già pronto un contratto quinquennale e con un ingaggio di poco inferiore ai due milioni di euro.
Niente di definito invece per i due esterni offensivi, per i quali servirebbero 70 milioni totali: 30 per il talento transalpino per il quale il Milan si è comunque portato comunque, 40 per Everton che si è candidato apertamente per la maglia rossonera. Tuttavia – ricorda il quotidiano – c’è anche il capitolo cessioni da tener in considerazione. E senza gli introiti eventuali della Champions e con la UEFa che incombe, un big dovrà essere ceduto. Ma non sono molti i giocatori che possono garantire plusvalenze: uno è sicuramente Gianluigi Donnarumma, corteggiato nuovamente dal Paris Saint Germain e valutato 55-60 milioni di euro, mentre l’altro, in virtù di una clausola rescissoria da 40 milioni, è Suso, il cui rinnovo è stato messo in stand-by dopo la richiesta d’ingaggio da 6 milioni di euro. Il lavoro per il subentrante in dirigenza, quindi, sarà enorme e su più fronti. Con un solo ed unico risultato ammissibile da Elliott Management Corporation: la rinascita del Milan.
Redazione MilanLive.it