Milan, ecco chi è Campos: tutto sul mago delle plusvalenze

Marc Ingla e il ds Luis Campos sulla destra (©Getty Images)

MILAN NEWS – Sarà dunque Luis Campos il nuovo dirigente del Milan. Tranne dietrofront clamorosi, toccherà all’attuale Ds del Lille tracciare il percorso virtuoso scelto da Elliott basato sui giovani e le future plusvalenze stile Arsenal.

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Una specialità della casa. Perché il dirigente lusitano – riferisce la rosea – ha davvero pochi rivali nella ricerca delle nuove stelle del calcio mondiale. In Francia, prima al Monaco e ora al Lille, ha infatti realizzato un doppio capolavoro con plusvalenze da urlo per le due società. Il suo più grande colpo è Kylian Mbappé, scoperto giovanissimo e poi ceduto al Paris Saint-Germain per la cifra record di 180 milioni di euro. Ma tra gli affari più redditizi c’è pure Fabinho, finalista della Champions League col Liverpool, comprato a 6 milioni e rivenduto a 45 proprio ai reds. Come anche Thomas Lemar, preso a 4 milioni e venduto a 60 all’Atlético Madrid. Così come c’è sempre il suo zampino nel trasferimento di Anthony Martial al Manchester United per 80 milioni dopo averlo prelevato dal Lione appena per 5. Con Campos le casse si riempiono ma i risultati arrivano anche sul fronte sportivo: il club del Principato – sottolinea il quotidiano – per esempio gli deve moralmente la vittoria della Ligue 1 e la semifinale di Champions del 2017.

Milan, ecco la strategia di Luís Campos

Tra le scommesse vinte dal professionista lusitano c’è anche l’attuale rossonero Tiémoué Bakayoko, acquistato per ‘soli’ 8 milioni dal Rennes e ceduto al Chelsea per 45. Ma l’ultimissimo gioiello è Nicolas Pépé: talento classe 95 anche pagato 8 milioni e che in estate sarà piazzato per almeno 80. Campos parla cinque lingue, italiano incluso, e fu allenatore senza gran successo per 13 anni in Portogallo prima di insegnare e diventare consulente di grandi club. E’ stato anche nello staff di José Mourinho al Real Madrid, completando un percorso che l’ha poi portato in terra transalpina due anni dopo. I ragazzi di Christophe Galtier, attualmente, sono seguiti da una «cellula dell’alta prestazione» che ne studia sonno, alimentazione e struttura fisica. Tutto per garantire le condizioni ideali per lavorare.

Come spiega il quotidiano, nel suo lavoro il 55enne di Esposende è rapido ed esigente. Ai collaboratori, infatti, impone sintesi di massimo dieci righe per l’archivio annuale di circa 3mila giocatori. Da lì però poi viene la scrematura dai tre ai cinque nomi per ruolo, in prevalenza profili tra i 16 e i 23 anni, e seguiti in media per circa tre stagioni. Vengono tutti catalogati con voti da 1 a 5, con tanto di definizioni specifiche. Gli «A1» sono i talenti sicuri, gli «A2» quelli con spirito di squadra, i «B1» dal forte potenziale e così fino ai «D», quelli finiti più ai margini. Tutti poi vengono ordinati in tre fasce di prezzo: fino ai 3 milioni, tra i 3 e i 6 e oltre. Il suo team è composto da un portoghese, un messicano, uno spagnolo, un brasiliano e due francesi: si divide le cinque zone di esplorazione, Italia inclusa, e in modo da non influenzarsi a vicenda. E quando un ragazzo riceve tre rapporti positivi, Campos convalida sempre di persona. Una rete che ha portato, al momento, surplus totali da oltre 300 milioni di euro in terra gallica.

 

 

Redazione MilanLive.it

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