CALCIOMERCATO MILAN – SPAL-Milan, Atalanta-Sassuolo e Inter-Empoli: un tris di partite che deciderà non solo l’esito europeo del Diavolo, ma anche l’intero futuro rossonero tra il destino di Gennaro Gattuso e inevitabili cessioni in caso di mancata Champions League.
Come infatti ribadisce Tuttosport oggi in edicola, senza gli introiti provenienti dalla massima competizione europea, sarà dura trattenere i nomi importanti. E tra i tanti puntualmente ripetuti, rientrano anche Gianluigi Donnarumma, Alessio Romagnoli, Krzysztof Piatek e Patrick Cutrone: in caso di fallimento, uno di loro potrebbe essere sacrificato per la causa UEFA.
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L’esercizio che verrà chiuso il 30 giugno avrà un altro passivo pesante, superiore agli 80 milioni. E l’Ad Ivan Gazidis dovrà quindi muoversi su un doppio filone complicato: da una parte rinforzare la squadra, ma dall’altra diminuire fortemente questo passivo. Anche per questo Elliott Management Corporation ha indicato la via degli under 23, cioè calciatori rivendibli dopo 3-4 stagioni a prezzi maggiorati, così da creare continue plusvalenze e creare un autofinanziamento parallelamente a ogni risultato sportivo.
Nel frattempo, via alle cessioni in caso di necessità. Il nome più blasonato, indubbiamente, è quello di Donnarumma tornato nel frattempo nel mirino del Paris Saint-Germain: la società non vorrebbe privarsi del suo fuoriclasse, ma l’eventuale cessione porterebbe non solo un mega surpus considerando l’arrivo dal settore giovanile, ma alleggerirebbe anche il monte ingaggi in virtù dei 6 milioni di euro netti che l’estremo difensore percepisce annualmente. Ma quanto vale oggi il talento di Castellammare? Non meno di 60-70 milioni, assicura il quotidiano. La stessa cifra che il Milan potrebbe chiedere per il proprio capitano, seguito da vari club, anche se Romagnoli ha sposato a pieno la causa rossonera e potrebbe restare fino alla fine e nonostante tutto.
Meno drastica invece la posizione di Suso, meno imprescindibile degli altri e con una clausola da 38 milioni che, in caso di acquirenti, anche potrebbe portare una plusvalenza preziosissima. Infine – aggiunge il quotidiano – ci sarebbe Krzysztof Piatek: giunto a gennaio per 35 milioni, il suo valore è già raddoppiato e di club che potrebbero aver bisogno di un centravanti ce ne sono eccome. Ma il Milan può permettersi di perderlo, dovendolo poi sostituire? Piuttosto – chiude Ts – occhio a Cutrone: un altro che produrrebbe proventi vitali, in caso non ci sia altra scelta.
Redazione MilanLive.it