La notizia era già stata ufficializzata ieri con una nota pubblicata sul sito web della Juventus, ma sono le parole odierne di Massimiliano Allegri a chiudere definitivamente la sua esperienza come allenatore bianconero.
L’ex mister del Milan lascia la panchina dopo cinque anni, visto che arrivò a Torino nell’estate 2014 riuscendo a conquistare cinque Scudetti e l’accesso a due finalissime di Champions League, entrambe però perse contro Barcellona e Real Madrid.
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Oggi dunque è andata in scena la conferenza di congedo di Allegri, che lascerà dopo le ultime due gare di campionato contro Atalanta e Sampdoria. Alla presenza del presidente Andrea Agnelli, che ha evitato ogni discorso sul sostituto previsto sulla panchina bianconera, il tecnico livornese ha spiegato le ragioni dell’addio: “Ci siamo tolti grandi soddisfazioni, lascio un gruppo forte e vincente. Quest’anno certe situazioni non sono state gestite al meglio e non siamo arrivati fino in fondo in Champions e ci dispiace. Dopo alcuni colloqui ho capito che era il momento giusto per andare via, che non ero più io l’allenatore giusto per la Juventus. Non c’è nessun problema con il presidente, Nedved o Paratici, resto in ottimi rapporti con tutti”.
Ovviamente c’è grande curiosità sul futuro professionale di Allegri: “Ora non lo so, concludiamo il campionato e festeggiamo. Poi potrei anche fermarmi per un anno, anche se il 15 luglio mi riverrà voglia di tornare in gioco. Non dipende solo da me, ma anche dalle situazioni che si creeranno. Sono pronto a valutare tutte le proposte, altrimenti mi prenderò un anno intero per dedicarlo a me stesso e alle persone che mi sono vicine”.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it