MILAN NEWS – Meglio tardi che mai. Chi non si aspettava più nulla, né guizzi né giocate decisive, da Hakan Calhanoglu ieri sera ha dovuto ricredersi.
Il numero 10 del Milan è stato l’uomo in più nella vittoria sulla Fiorentina che rimette in carreggiata i rossoneri in vista del rush finale per la Champions League. Meriti soprattutto di mister Rino Gattuso, che ha sempre difeso il turco anche nei momenti più delicati, e che nell’arco di una settimana ha ritrovato sia lui sia il suo ‘gemello’ Jesus Suso, il quale era già tornato a segnare contro il Bologna lunedì scorso.
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Come scrive la Gazzetta dello Sport, se il Milan riuscirà nell’impresa di chiudere la stagione tra le prime quattro della classifica, Calhanoglu avrà grandi meriti finali. Il motivo? Il dieci rossonero ha segnato finora soltanto due reti in campionato, quella decisiva di ieri alla Fiorentina che tiene a galla le speranze e quella contro l’Atalanta nello scontro diretto di febbraio, che potrebbe risultare a dir poco determinante nel caso di un arrivo a pari punti.
Da ala a mezzala il passo è breve: nonostante non sia stata la sua migliore stagione in carriera, Calhanoglu ha dimostrato di saper fare tutto. Gattuso ha deciso di donargli più libertà e scuoterlo dal ruolo di esterno d’attacco bloccato sulla fascia. Il turco ha ripagato tale chance con un finale di stagione certamente migliore e con la prova di ieri da leader vero, impreziosita da un gol che può portare il Milan in paradiso.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it