NEWS MILAN – Nella conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Milan, mister Gennaro Gattuso ha dichiarato di trovarsi a proprio agio quando ci sono situazioni difficili. E in casa rossonera di momenti complicati ce ne sono stati diversi in questi mesi.
Non solo a livello di risultati, ma anche sul piano della gestione dello spogliatoio. È emerso che più di qualche giocatore non si è comportato in maniera professionale e l’ultimo episodio eclatante a Milanello è stato il ritardo di circa un’ora di Tiemoué Bakayoko ad un’allenamento della scorsa settimana. Fatto che scatenò la decisione definitiva di Rino di portare la squadra in ritiro. Ma non finì lì col francese, poi durante Milan-Bologna un battibecco in panchina tra Gattuso e lo stesso giocatore per l’atteggiamento di quest’ultimo nel prepararsi ad entrare in campo. Nuovo “caso” e nuove discussioni.
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Fiorentina-Milan: Gattuso mette Bakayoko nella formazione titolare
Nonostante la tensione creatasi, alla fine tra Rino e Bakayoko c’è stato un chiarimento a Milanello in presenza di Leonardo e Paolo Maldini. Il centrocampista di proprietà del Chelsea è stato regolarmente aggregato al gruppo in settimana e stasera in Fiorentina-Milan sarà schierato nella formazione titolare. L’allenatore rossonero in questo momento decisivo del campionato non può privarsi di uno dei suoi calciatori migliori. Non ci sono alternative di spessore, impiegherà l’ex Monaco dal primo minuto.
Gattuso in conferenza stampa ieri ha spiegato: «La cosa che mi spiace di più è che la vittoria sul Bologna è passata in secondo piano perché si è parlato soprattutto di Bakayoko. Ho detto che era una cosa da chiarire nello spogliatoio e così abbiamo fatto. Ce la siamo cercata, ma poi ho visto una squadra che si è allenata bene e ha fatto quello che ho chiesto. Ci sono gli episodi, ci sono i confronti ma l’importante è metterli da parte perché c’è il club e ci sono i risultati. Io non ho mai portato rancore ai giocatori e loro mai a me».
Il caso Bakayoko è rientrato, come confermato anche stamane da La Gazzetta dello Sport. Mancano tre partite al termine della stagione, quindi sia Gattuso che il giocatore non hanno interesse a farsi la guerra. In questo momento conta il bene del Milan, vincere tutte le gare e sperare di qualificarsi alla prossima Champions League.
Redazione MilanLive.it