Gattuso: “Milan, stagione non deludente. Bakayoko? Nessun rancore”

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Gennaro Gattuso in conferenza stampa da Milanello (foto AC Milan)

NEWS MILAN – Come di consueto, Gennaro Gattuso ha parlato alla vigilia di FiorentinaMilan, anticipo della 36° giornata di Serie A. I rossoneri non possono fallire per continuare a sperare nel quarto posto.

Per il Milan questa è la prima di tre finali. La speranza di andare in Champions League c’è ed è ancora viva, ma non bisogna più perdere punti per strada. L’Atalanta è avanti e ha tre punti di vantaggio: il ‘Diavolo’ deve approfittare di qualsiasi passo falso. Di fronte però ci sarà l’ex col dente avvelenato, Vincenzo Montella, mai vittorioso in questa sua seconda esperienza sulla panchina della Fiorentina.

Fiorentina-Milan, la conferenza stampa di Gattuso

Sui convocati: Biglia è convocato, ma non è a disposizione. E’ giusto che sia a contatto con la squadra. Paquetà si allena bene anche se è squalificato. Calhanoglu si è allenato ed è a disposizione”.

Si parte dall’esempio delle rimonte delle squadre di Champions League: “Non c’era bisogno di vedere loro, noi pensiamo a fare il nostro. Abbiamo una partita difficile, a Firenze non vinciamo dal 2014 e loro hanno bisogno di vincere. Creano pericoli davanti, domani ci sarà da fare una grande partita a livello mentale, fisico e tecnico. Ci possono creare sempre problemi”.

Servirà un Milan gagliardo dopo la vittoria col Bologna: “E’ passata in secondo piano, si è parlato troppo della questione Bakayoko. E’ stata chiarita nello spogliatoio, si è parlato più dell’episodio che della vittoria. Ci siamo allenati bene, domani bisogna fare la stessa prestazione, quando abbiamo palla serve fare le cose fatte bene. La nostra forza è stato il gruppo, ci sono state partite difficili e altre migliori, in tutti parlano di stagione deludenti ma abbiamo gli stessi punti della Lazio. Noi dobbiamo continuare e vogliamo giocare qualcosa di importante”.

Sulle prossime tre partite: “Proviamo a vincerle tutte, le dobbiamo giocare e farci trovare pronti su determinati aspetti, la concentrazione soprattutto”.

Piatek non segna da troppe partite: “Forse ne ha fatti troppi prima, deve stare tranquillo ma ci stanno momenti così. Oggi priorità va data alla squadra, a vincere le partite. Montella? Io devo pensare alla mia partita, io rispetto lui, allena da tantissimi anni e non ho niente da dire su di lui”.

Cosa è piaciuto a Gattuso dopo l’ultima vittoria: “Pur non giocando bene abbiamo creato tanto, ho visto voglia di vincere e di non accontentarsi. Il Bologna non è facile da affrontare, non abbiamo fatto benissimo ma con tante occasioni. Voglio vedere quello spirito, saper soffrire senza timori”.

Il calendario non è ancora in discesa: “Non la penso così, abbiamo il Frosinone già retrocesso ma si chiuderà e ha cambiato modo di giocare, poi a Ferrara sarà dura perché vogliono fare il record di punti. La testa è alla Fiorentina. Io non ho problemi coi dirigenti e punto solo all’obiettivo Champions“.

Il bene del Milan prima di tutto per Gattuso: “Ci metto la mano sul fuoco su questo, tutti lo hanno fatto. Potevamo mollare, ma nei momenti di difficoltà siamo usciti fuori. In questo momento ci mano sul fuoco”.

Sulla corsa con le rivali per il 4° posto: “Non so cosa abbiamo in più, ma abbiamo voglia, ce la metteremo tutta. Sicuramente faremo il massimo, ce la giocheremo con serenità”.

Sui giocatori che devono ancora rinnovare il contratto: “E’ un problema societario, io devo allenare la squadra e mandarla in campo. Su tali aspetti non metto becco. Sono giocatori che non hanno mai mollato, mai contestato e giocano qui da anni. Hanno dimostrato grande professionalità, le scelte societarie sono chiare: puntiamo sui giovani, ma spero che arrivi per tutti la soluzione ideale”.

Si chiude con le sensazioni di Gattuso su questo rush finale: “Dobbiamo pensare al nostro, il rammarico più grande è che da gennaio fino a 20 giorni fa eravamo in zona Champions e abbiamo perso punti per strada. Ora serve rincorrere e fare più punti possibili, poi vedremo cosa accadrà”.

Le parole di Scaroni hanno riscaldato l’ambiente: “Serve far sentire la fiducia ai calciatori, farli rendere al massimo. Non ho bisogno di essere sempre accarezzato, a me non piacciono, anche quando le fa mia moglie. Ho un carattere così, mi piace stare dove c’è il bordello, ci so andare. Mi sento a mio agio, in questo momento le carezze vanno fatte ai giocatori, poi quello che scrivete su di me passa in secondo piano. Il resto viene da sé”.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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