Fischio finale a San Siro: Milan-Bologna 2-1, finisce così il match con i rossoneri che tornano al successo e salgono al quinto posto a pari punti con la Roma ma avanti negli scontri diretti. Tre punti dietro l’Atalanta al quarto posto.
Partita lenta con tentativi da entrambe le parti. Prima occasione importante per il Milan con un tiro pericoloso dalla trequarti di Calhanoglu al volo su assist di Suso. Doppia occasione da angolo per Zapata e Musacchio. Miracolo di Donnarumma a tu per tu contro Orsolini. Al 20′ circa si fa male Biglia al ginocchio, si scalda Bakayoko, che però non è pronto: battibecco con Gattuso, che poi fa entrare José Mauri. Dopo un periodo di annebbiamento per la squadra in campo, arriva il vantaggio al 37′ con Jesus Suso: lo spagnolo servito sulla trequarti da Mauri, dribbla sul sinistro e dalla lunetta calcia a giro d’interno sul primo palo e lascia immobile il portiere.
Nel secondo tempo il Milan prova a gestire e trova anche il raddoppio con Fabio Borini al 67′ su tiro deviato di Paquetà e deviazione corta del portiere avversario. Franck Kessie accusa la stanchezza, così come il brasiliano. Mattia Destro accorcia le distanze su dormita della difesa da corner. Poi l’episodio del rosso a Paquetà: subisce un fallo clamoroso da Pulgar davanti le panchine, piccola reazione del brasiliano contro l’avversario. Di Bello anziché ammonire il bolognese e calmare tutto, decide di estrarre subito il giallo per Paquetà per non si sa quale motivo. Gesto di stizza del milanista e rosso diretto estratto dall’arbitro che poco dopo si ricorda di ammonire Pulgar. Nel finale il Milan si difende come può e non subisce. L’arbitro perde ulteriormente il controllo del match e a partita finita caccia Sansone e Djiks.
Il Milan vince una partita di fondamentale importanza, guadagnando tre punti che lo riportano in scia quarto posto.
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Marcatori: 37′ Suso (ass. Mauri); 67′ Borini; 72′ Destro.
Ammoniti: Poli, Sansone, Calabresi, Pulgar, Kessie.
Espulsi: Paquetà, Sansone, Dijks.
MILAN (4-3-3): Donnarumma 6,5; Abate 7, Musacchio 6, Zapata 6, Rodriguez 5,5; Kessie 7, Biglia 5,5 (Dal 24′ José Mauri 6,5), Paquetà 6,5; Suso 6,5 (Dal 78′ Castillejo 6), Piatek 6, Calhanoglu 5,5 (Dal 60′ Borini 7).
Allenatore: Gattuso 6.
BOLOGNA (4-3-3): Skorupski 6; Calabresi 5,5, Danilo 6, Lyanco 6, Dijks; Poli 6 (Dall’86’ Santander 5), Pulgar 6, Svanberg 6 (Dal 63′ Destro 6+); Orsolini 5 (Dall’80’ Edera 6), Palacio 7, Sansone 6,5.
Allenatore: Mihajlovic 6.
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Donnarumma 7: la prima della serie di parate odierne è la più importante, quella su Orsolini da pochi passi. Poi gli altri interventi sono belli, ma su tiri destinati fuori seppur di poco. Gigio non fa distinzioni e para tutto. Bene così. Sul gol non può nulla.
Abate 7: encomiabile la prova di Ignazio, oggi capitano. Mai saltato negli uno contro uno e supporto intelligente in fase offensiva. Ad averne di professionisti come lui. Rispetto.
Musacchio 6: usa spesso la fisicità rispetto ad altre situazioni, e comunque riesce ad infastidire gli avversari. L’intesa con Zapata è da rivedere.
Zapata 6: non sicurissimo in certe giocate, ma tiene bene la difesa nonostante le assenze e le problematiche generali della squadra anche negli spogliatoi.
Rodriguez 5,5: lo svizzero fa il suo compito, senza strafare. Giusti i tempi d’inserimento offensivi, ma poca concretezza. Sbaglia su Orsolini nel primo tempo, un errore bruttissimo e imperdonabile, che poteva costare molto caro: salva la baracca Gigio.
Kessie 7: il termine “redivivo” racconta bene la sua prestazione. Fisicità e corsa a tutto campo, pressing e supporto offensivo. Dopo il 2-0 cammina e ritarda nel recuperare, ma quando c’è da tornare a lottare lo fa senza esclusione di colpi. Nel finale la tiene lui lontano dalla porta di Gigio per oltre cinque minuti. Bene così, Franck.
Biglia 5,5: un paio di buone intercettazioni nei primi minuti, poi perde le distanze con gli avversari e subisce qualche imbucata di troppo. Un problema al ginocchio lo costringe a lasciare il campo. Già nel pre-partita aveva riferito di non essere “al massimo della forma”. Anziché Bakayoko, che si sarebbe rifiutato di entrare…
(Dal 24′ José Mauri 7: entra quasi a freddo, ma riesce ad avere un buon impatto. Tra le linee subisce qualche imbucata, ma Biglia e Bakayoko non avrebbero fatto meglio. Bravo e coraggioso in alcune giocate, ci mette il cuore e questo basta e avanza in questo pessimo momento per la squadra).
Paquetà 6,5: alza ritmi e livello tecnico della squadra quando viene coinvolto con continuità. Decisivo nel secondo gol rossonero, non solo per il tiro deviato ma anche per aver iniziato l’azione dalla trequarti. L’espulsione è un episodio controverso, un palese errore di gestione dell’arbitro. Il brasiliano è ingenuo nella situazione e reagisce al giallo di Di Bello e fa espellere.
Calhanoglu 5,5: incide fino alla trequarti, poi gli manca sempre qualcosa. Un tiro buono su tre, il primo, nel primo tempo. Poi spreca troppo. La grinta e la voglia c’è, ma la prestazione nel complesso non è sufficiente. Un problema alla coscia destra accelera la sostituzione.
(Dal 60′ Borini 7: lascia anima, cuore e sangue sul campo. Letteralmente. E il gol del momentaneo 2-0 è fondamentale per la vittoria di stasera, bravo a sfruttare l’indecisione del portiere).
Suso 6,5: un gran gol da giocatore di qualità. Sulla trequarti riceve una botta che lo spinge a puntare gli avversari, ne salta tre e con il sinistro a giro lascia immobile l’avversario. Nel corso del match qualche buona giocata e altre meno. Speriamo che il gol lo aiuti a rialzarsi mentalmente.
(Dal 75′ Castillejo 6: corre e si dà da fare per coprire il campo e raddoppiare sull’esterno).
Piatek 6: fatica a trovare palloni giocabili e troppo spesso viene ignorato dai compagni, che non hanno il coraggio di servirlo in profondità. Si sbatte su tutto il fronte offensivo e va a cercarsi il pallone anche sull’esterno. L’impegno c’è, ci mancherebbe, e arriveranno anche i gol.
All. Gattuso 6: insiste sul 4-3-3, chiede più imprevedibilità ai suoi esterni, e proprio Suso trequartista riesce a sbloccare il match. La stanchezza dopo il 2-0 è da analizzare nei prossimi giorni, ma la squadra riesce a soffrire senza subire un pareggio che dopo il rosso aleggiava nell’aria. La squadra ha reagito, ha vinto, e ora dovrà obbligatoriamente vincere anche i prossimi tre impegni.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it