MILAN NEWS – Tutto purtroppo confermato per Mattia Caldara: rottura del tendine rotuleo del legamento crociato anteriore, con stop di circa 6 mesi. Una pessima notizia in casa Milan, sia per il presente che per il futuro.
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Come infatti evidenzia il Corriere della Sera oggi in edicola, nei piani estivi di Elliott, Caldara doveva comporre insieme ad Alessio Romagnoli la difesa rossonera dei prossimi anni. Questa sua fragilità ora però inquieta. Anche perché in caso di mancata Champions League, e col fiato dell’Uefa sul collo, qualche sacrificio sarà inevitabile. E uno dei pochi ad avere davvero mercato – sottolinea il CorSera – è proprio Romagnoli. Resta lo scenario più estremo, sì. Ma non può essere escluso. E se così fosse, sarebbe da rifare praticamente l’intero reparto arretrato.
Acquistato dalla Juventus per 35 milioni l’estate scorsa, scambiato alla pari con Leonardo Bonucci, l’ex Atalanta è sotto contratto fino al 2023 con un ingaggio da 2,2 milioni annui. Per lui, quest’anno, solo le due apparizioni contro il Dudelange in Europa League e la Lazio in Coppa Italia. Niente debuttoin Serie A: prima un mese di stop per la pubalgia e poi altri quattro per una lesione al tendine d’Achille e al polpaccio, gli hanno negato la grande gioia. E quando era a un passo dal traguardo, riecco il tunnel buio. Tutta colpa di un contrasto in allenamento. E chi c’era – riferisce il quotidiano – racconta di un gruppo sotto choc dopo il crac. Il giocatore, dall’altra parte, è chiaramente distrutto. Un accanimento del destino surreale.
Redazione MilanLive.it