CALCIOMERCATO MILAN – Si profila uno scenario catastrofico e sconvolgente in casa Milan. Perché senza qualificazione in Champions League – come riferisce La Gazzetta dello Sport di oggi – Elliott sarebbe infatti obbligato a un grandissimo sacrificio: Gianluigi Donnarumma o Alessio Romagnoli.
Gli unici, del resto, capaci di garantire da soli una super plusvalenza. L’unico modo, o quasi, per recuperare i 50 milioni non provenienti dalla massima competizione europea e per ammortizzare l’urto del fair play finanziario che cadrà in estate.
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Tra i due – sottolinea il quotidiano – sarebbe Gigio a offrire un surplus maggiore: proveniente dalla primavera rossonera, da solo vale più dei profitti di un anno di Champions. Ma Romagnoli è altrettanto quotato, anche se va messa in conto una percentuale del 15% da destinare alla Roma in caso di cessione come è previsto nel contratto firmato nel 2015. In questo modo, nonostante i contratti lunghi di entrambi, i due dei giovani intorno a cui ricostruire diventano tra i pezzi meno stabili. Tutto ciò – sottolinea il quotidiano – succederebbe solo se le logiche finanziarie avessero la priorità su quelle tecniche. Cioè se la qualificazione europea sfuggisse davvero e non ci fossero altri modi far cassa: la volontà del club infatti non è assolutamente quella di privarsi dei suoi migliori talenti, anzi.
Un buon risultato – continua la Gazzetta – può essere raggiunto con altre vie, magari meno dirette. Intanto considerando i risparmi, partendo dagli stipendi di Andrea Bertolacci, José Mauri e Riccardo Montolivo non più erogati a partire da giugno. Lo stesso potrebbe valere per Ignazio Abate e Cristian Zapata, di cui non si hanno notizie di trattative per il prolungamento, e magari anche per Lucas Biglia che verrà lasciato libero di tornare in Argentina. I 35 milioni per Tiémoué Bakayoko, invece, senza quarto posto, uscirebbero dai piani. Suso, intanto, ha una clausola da 40 milioni: un prezzo che oggi scoraggia possibili acquirente, ma è costato zero e quindi ci sarebbe comunque da guadagnarne. Così come da Davide Calabria e Patrick Cutrone, anche arrivati gratis in prima squadra. Frank Kessie, costato 28 milioni, pure può essere sacrificato e lo stesso vale per Hakan Calhanoglu: se dovessero essere trovati gli incastri giusti e il destino non dovesse infierire troppo, allora il peggio forse può essere evitato. Perché perdere Donnarumma o Romagnoli, così, sarebbe una grande, grandissima, sconfitta. Un disastro totale.
Redazione MilanLive.it