NEWS MILAN TORINO – Sconfitta cocente per la squadra di Gennaro Gattuso, che cade a Torino e resta fuori dalla zona Champions League. I granata hanno vinto 2-0 e hanno raggiunto proprio il Milan (e l’Atalanta che gioca domani) a quota 56 punti.
Il mister rossonero nel post-partita è intervenuto in conferenza stampa per commentare il k.o. contro la squadra di Walter Mazzarri: «Dopo il rigore ci siamo innervositi, l’ingenuità ci ha condannato. Comunque il gruppo mi è sembrato vivo e che ce l’ha messa tutta, sono mancate un po’ di gamba e forza per riuscire a segnare. L’episodio del penalty non l’ho rivisto, ma se è stato concesso vuol dire che c’era, le mani vanno tenute apposto. Oggi l’impegno c’è stato, però manca tranquillità. Sapevamo che ci avrebbero pressati alti, quindi abbiamo cercato parecchio le verticalizzazioni. Cutrone è stato bravo».
Gattuso ha proseguito parlando della situazione negativa del suo Milan, che da oltre un mese appare abbastanza in crisi sotto tutti i punti di vista: «Attraversiamo un momento negativo, la testa è diventata pesante per tutti, me compreso. Stiamo faticando, i risultati non arrivano, mancano entusiasmo e cattiveria. I ragazzi comunque ce la stanno mettendo tutta. Rischio esonero? Chiedete alla società. Io ho le mie responsabilità e non mi tiro indietro. Non ci sono processi da fare a qualche giocatore, l’unico che va a processo è l’allenatore. Le responsabilità sono mie. Con la dirigenza c’è grande rispetto, sento ogni giorno cose assurde».
L’allenatore rossonero va avanti esprimendosi sulle chance Champions rimaste a quattro giornate dalla fine del campionato: «Devo credere a vincere più partite più partite possibili, ora pensiamo al Bologna. Serve ripartire da oggi, sbagliando meno possibile. Urlare serve a poco, bisogna credere nei ragazzi. Massacrarli dopo la sconfitta con la Lazio ci stava, oggi no. Prima di prendere gol non stavamo facendo male».
Redazione MilanLive.it