Torino-Milan, c’è un tabù da spezzare in Piemonte

suso Djidji milan torino
Jesus Suso e Koffi Djidji (©Getty Images)

NEWS MILAN – Obbligo di vittoria per il Milan stasera a Torino. Un spareggio in tutto e per tutto, con una doppia posta in palio: la stagione appena in conclusione, e quella successiva dove tutto dipenderà dall’arrivo o meno del tesoretto europeo.

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Un momento cruciale della stagione. Perché vincere stasera significherebbe ipotecare o quasi l’accesso alla Champions League, o comunque riprendere fiducia e darsi uno slancio determinante per questo forcing finale. Un trionfo che non solo riporterebbe i rossoneri al quarto posto, momentaneamente occupato dalla Roma ieri vittoriosa per 3-0 sul Cagliari, ma che di fatto taglierebbe anche i granata dalla corsa per la massima competizione europea.

I precedenti, sottolinea l’edizione odierna di Tuttosport, sorridono al Milan ma fino a un certo punto. Perché se è vero che se non si perde col Toro addirittura dal 2001, va detto anche che i rossoneri non vincono nel capoluogo piemontese dal 9 dicembre 2012: all’epoca c’era sulla panchina Massimiliano Allegri campione d’Italia, con la sua squadra che si impose per 4-2 con le reti di Robinho, Giampaolo Pazzini, Stephan El Shaarawy e Antonio Nocerino. Ma da allora si sono susseguiti ben cinque pareggi nei faccia a faccia sotto la Mole. Un tabù che andrà necessariamente spezzato per essere ancora padroni del proprio destino.

 

 

Redazione MilanLive.it

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