MILAN NEWS – Una delle poche note liete in casa Milan riguardanti la gara persa contro la Lazio in Coppa Italia mercoledì scorso è il rientro di Mattia Caldara dal 1′ minuto.
Il difensore ex Atalanta è finalmente uscito dal tunnel degli infortuni e dei problemi muscolari, tornando utile alla squadra di Gennaro Gattuso anche se in una serata decisamente negativa per i rossoneri. La sua speranza è però quella di ritornare a giocare con continuità e rendersi utile al Milan anche a lungo termine.
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Il difensore classe ’94 è stato interpellato in esclusiva da Sportmediaset, all’interno di un’intervista in cui ha principalmente parlato delle sue condizioni fisiche: “Per me significherebbe tantissimo tornare a giocare con regolarità e arrivare al quarto posto, da una stagione da dimenticare diventerebbe una stagione da ricordare, vorrei dare una mano al Milan a tornare in Champions dopo un po’ di anni. Per me sarebbe davvero una liberazione interiore, perché mi sento in debito con la società, i tifosi e il mister, non sono riuscito a dare quello che volevo, quindi per me sarebbe bellissimo”.
Il suo futuro sarà rossonero, come ammette Caldara senza pensarci troppo: “Voglio assolutamente rimanere qui perché non sono riuscito a dare quello che questa società merita e quindi adesso che sto bene spero davvero di riuscirci. Se crediamo alla Champions? Per forza! Siamo quarti in classifica, è vero che veniamo da alcuni risultati negativi, ma abbiamo tutto nelle nostre mani, dipende solo da noi”.
Infine qualche battuta sugli episodi di razzismo durante Milan-Lazio: “Sì, certo che abbiamo sentito i cori razzisti, ogni volta che toccavano palla si sentivano fischi e ululati e purtroppo è una cosa che fa male al calcio italiano. Non sono i calciatori che devono farlo notare all’arbitro, ci sono degli organi preposti per fare appunto queste cose. Ma purtroppo è successo comunque ed è stato brutto”.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it