La finale di Coppa Italia era lì alla portata, lo 0-0 dell’andata lasciava tutto aperto. Il Milan però non è riuscito a sfruttare il fattore campo ieri sera, perdendo 1-0 contro la Lazio: decisivo il gol di Joaquin Correa al 58′.
C’è tanta delusione per l’andamento del match. Gennaro Gattuso ha schierato la squadra con il 3-4-2-1 dall’inizio, modulo convincente proprio due settimane fa contro i biancocelesti in campionato. Primo tempo all’insegna dell’equilibrio, con due occasioni per parte.
Va preso atto però che la Lazio ha meritato nel secondo tempo la vittoria, anche per le tante occasioni create e l’ottima qualità di gioco mostrata, di squadra e individuale. Brucia che sia stato concesso un gol in contropiede, altamente evitabile, visto che nasce da un calcio d’angolo pessimo calciato da Jesus Suso e dalla successiva pressione scriteriata dell’appena entrato Hakan Calhanoglu, che accorcia sul difensore in possesso, senza intercettare la linea di passaggio dalla quale nasce proprio la ripartenza letale.
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Il passivo poteva essere molto più pesante se non fosse stato per Pepe Reina, tra i pochi a lottare e crederci fino all’ultimo. Come già accaduto nella sfida di campionato, l’esperto portiere spagnolo è risultato decisivo in una serie di parate. La prima, sul finale del primo tempo, proprio su Joaquin Correa da pochi passi. In occasione del gol non poteva fare molto altro, è stato bravo il laziale a battere sul tempo il portiere calciando di punta.
Altri interventi decisivi su Immobile, Leiva e Caicedo evitano un’imbarcata che sarebbe stata clamorosa per il Milan. L’ex Liverpool ha provato ad incitare la squadra e dare tranquillità alla propria difesa, senza però ottenere risposte positive dai compagni. Nelle pagelle post Milan-Lazio, era inevitabile premiare Reina con un voto molto alto (7), mentre il resto della squadra naviga tra la mediocrità e l’insufficienza eccetto qualche piccola eccezione.
Una serata deludente per la squadra, che poteva e doveva fare molto di più, vista anche la splendida cornice di pubblico che offriva San Siro. Oltre 60.000 spettatori per incitare i rossoneri, che però hanno deluso nella prestazione e nell’approccio al match soprattutto nel secondo tempo. La squadra si è disunita troppo presto, senza un reale motivo, ed ha subito nei primi dieci minuti della ripresa una pressione costante della Lazio senza mai riuscire a trovare le adeguate contromisure.
Adesso il Milan deve riordinare le idee in fretta, archiviare la deludente serata e rimboccarsi le maniche perché bisogna chiudere al meglio la stagione. L’obiettivo quarto posto è fortemente in bilico, e va difeso con le unghie e con i denti. Domenica sera snodo fondamentale la trasferta contro il Torino. Il ritorno in Champions League farebbe dimenticare ogni amarezza sofferta in questi ultimi due mesi in cui la squadra ha ottenuto solo una vittoria in sei partite. Testa e concentrazione solo al campionato: il Milan ha tutte le carte in regola per tornare a far bene. Basta crederci, lottare e non avere paura di niente e nessuno.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it