Repubblica – Milan-Lazio andava sospesa: lo dice il regolamento

Curva sud Milan San Siro
Curva Sud rossonera a San Siro (©Getty Images)

NEWS MILAN – Nuovi episodi di razzismo ieri a San Siro. Degli ultras biancocelesti sia prima che durante la partita Milan-Lazio di Coppa Italia hanno pronunciato cori razzisti verso Tiemoué Bakayoko.

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Un gruppetto nutrito di tifosi laziali si sono presentati a Milano per esibirsi in tutta la loro ignoranza. Già nel pomeriggio c’era stata una manifestazione di stampo fascista in zona Piazzale Loreto, poi allo stadio la vergogna è proseguita con il razzismo nei confronti di Bakayoko. La cosa incredibile è che al Giuseppe Meazza hanno potuto fare ciò che hanno voluto, dato che l’arbitro Mazzoleni non ha sospeso la partita.

I cori non sono stati presi in considerazione dal direttore di gioco, che forse non li ha sentiti oppure li ha ignorati. Eppure lo speaker di San Siro ha avvertito per due volte gli ultras laziali durante il match. La Repubblica spiega che il regolamento prevede che, in caso di manifestazioni razziste, il primo annuncio dello speaker chiede la cessazione dei cori e che le squadre vengano chiamate al centro del campo. In caso di recidiva, le esse debbono rientrano negli spogliatoi. I due avvisi devono provocare la sospensione della partita. L’arbitro stesso può decidere di optare per sospendere l’incontro per un periodo. Ma ieri sera Mazzoleni non ha preso alcun provvedimento durante Milan-Lazio di Coppa Italia. E così gli ignoranti hanno vinto ancora. La Lega Serie A ha preso posizione, vedremo se in futuro qualcosa cambierà.

 

Redazione MilanLive.it

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