MILAN NEWS – Milan col 3-4-3 e con Mattia Caldara dal primo minuto: nella gara al momento più importante dell’anno, Gennaro Gattuso ha deciso di osare. E non per caso.
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Come infatti racconta La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, dietro questa scelta, oltre a delle chiare garanzie tecniche con un centrocampo più folto e offensivo, c’è anche un obiettivo personalissimo di Rino: chiudere l’annata dimostrando di essere un allenatore adatto a certi palcoscenici, che oltre grinta e carattere c’è di più e che le idee per gestire la squadra non mancano. Così per stasera ha voluto dare una forte impronta personale alla squadra, nell’undici titolare e nel sistema di gioco.
Cambiamenti simili – aggiunge il quotidiano – portano infatti un messaggio chiaro: la volontà di chiudere l’annata centrando l’obiettivo grazie alle proprie idee e alle novità studiate e maturate lungo le settimane. Una fine stagione all’insegna della personalità. Nel frattempo, il campo ha dato ampie garanzie: sono giunte sia col Genoa che con la Lazio stessa quando è stato utilizzato tale schieramento, ma certezze sono arrivate anche da Milanello.
Ora servono solo cuore e qualità per raggiungere una finalissima che potrebbe cambiare un’intera stagione già potenzialmente positiva: “In questo momento voglio vedere la bava alla bocca, voglio vedere una squadra rabbiosa, chi ha voglia di soffrire e dobbiamo fare di tutto per non subire gol – ha riferito ieri il tecnico –. Due settimane fa con la Lazio ci sono state tante polemiche, questa partita deve essere uno spot per il calcio italiano. Con Inzaghi ci abbracceremo, ci conosciamo da tanti anni, faremo di tutto per comportarci bene”.
Redazione MilanLive.it