Bakayoko-Kessie, il Milan non gradisce l’intervento di Gravina

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina (getty images)

NEWS MILAN – Milan-Lazio non finisce mai, anche perché il gesto di Tiémoué Bakayoko e Frank Kessie ai danni di Francesco Acerbi continua a portare strascichi e polemiche in casa rossonera. E da caso sportivo – sottolinea La Gazzetta dello Sport – è diventato addirittura politico, poiché in merito si è espresso anche Gabriele Gravina e in modo severissimo.

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“Un gesto irriguardoso e, come ha detto anche il sottosegretario Giorgetti, indegno, che va punito, denunciato e valutato secondo le violazioni delle norme, dei principi etici e morali all’interno del nostro mondo. Esibire la maglia come uno scalpo credo che generi, al di là del gesto indegno, qualche reazione antipatica che noi dobbiamo prevenire”, sono state queste le parole del presidente della FIGC a Gr Parlamento. Dichiarazioni – rivela La Gazzetta dello Sport – che il Milan non ha gradito. E pur senza comunicati ufficiali, il club rossonero ha fatto filtrare «senso di sorpresa e stupore» per l’uscita del numero uno della Federazione considerata inopportuna a poche ore dalla sentenza del giudice sportivo. In attesa del giudizio finale atteso per oggi, la Procura ha chiesto la prova tv. L’ipotesi di una squalifica per i rossoneri sembrava improbabile, ma ora – sottolinea la rosea – viene da porsi il dubbio. Per Tuttosport, infatti, questo pressing istituzionale potrebbe portare anche a una stangata.

 

 

Redazione MilanLive.it

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