NEWS MILAN – Comunicato ufficiale del Milan in merito ai fatti accaduti al termine della sfida contro la Lazio di sabato sera a San Siro.
Oggi è arrivato il comunicato del Giudice sportivo, il quale non ha squalificato i due giocatori per quanto accaduto, non applicando pertanto la prova TV. Il gesto dei due rossoneri però è sotto indagine della Procura della FIGC, la quale ha deciso di rispondere subito al Giudice Sportivo. L’organo guidato da Giuseppe Pecoraro, infatti ha aperto subito un’indagine sulla condotta di Franck Kessie e Tiémoué Bakayoko. La vicenda non è ancora chiusa, e proprio in merito il Milan ha voluto prendere ulteriormente posizione tramite una nota ufficiale sul proprio sito:
“AC Milan, relativamente ai fatti accaduti al termine dell’incontro della 32° giornata di campionato fra Milan e Lazio, prende atto dei provvedimenti disciplinari emessi dal Giudice sportivo e della contestuale decisione di declinare alla Procura Federale la competenza di un’indagine a carico dei giocatori Franck Kessie e Tiémoué Bakayoko, episodio su cui si è focalizzata una forte attenzione mediatica a discapito degli altri episodi avvenuti nel corso della serata.
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Nella consapevolezza che si sia trattato di uno spiacevole episodio, che il Club ha tempestivamente gestito al suo interno, AC Milan intende cooperare con la Procura affinché il percorso investigativo venga portato a compimento, nella certezza che il suo esito non sarà in alcun modo condizionato dalle dichiarazioni rilasciate in queste ore.
AC Milan ora rivolgerà l’attenzione ai prossimi importanti impegni stagionali”.
Quando il club rossonero parla di “dichiarazioni rilasciate in queste ore”, fa riferimento alle parole di Gabriele Gravina, presidente della FIGC: “Sabato sera a San Siro si è visto un atteggiamento irriguardoso e irrispettoso. Come ha detto Giorgetti, è indegno che due tesserati prendano in giro un avversario. Vanno puniti e denunciati secondo le violazioni delle norme e dei principi etici del nostro mondo”; e dello stesso Giancarlo Giorgetti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport, che aveva dichiarato: “Mostrare la maglia di un altro giocatore per sbeffeggiarlo è prima di tutto un gesto stupido, inqualificabile, indegno dei valori dello sport e anche della maglia che indossano. Mi auguro che vengano presi i giusti provvedimenti per stigmatizzare quello che è accaduto”.
Entrambe le frasi non hanno fatto piacere al Milan, che peraltro aveva già preso posizione contro i propri giocatori nell’immediato post-partita tramite le parole di Gattuso in primis. Situazione peraltro rientrata poco dopo con le scuse dei rossoneri ed in generale il chiarimento social con lo stesso Acerbi. Inoltre tali polemiche hanno fatto passare in secondo piano le aggressioni di Luiz Felipe e Patric, che hanno acceso la rissa al fischio finale. Vedremo se nei prossimi giorni la Procura Federale indagherà in maniera completa anche su questi episodi, ben più gravi del gesto goliardico – ma certamente evitabile – di Kessie e Bakayoko.
Nota Ufficiale ➡ https://t.co/cx3zUAq7QX pic.twitter.com/u09ZCiMxJ2
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it