NEWS MILAN – Di recente si è tornato a parlare di Fair Play Finanziario in chiave rossonera, visto che un comunicato UEFA ha annunciato il deferimento dalla Corte Investigativa a quella Arbitrale.
Per il Milan possono arrivare delle sanzioni nelle prossime settimane. Già a dicembre da Nyon era arrivata una sentenza che imponeva al club di iscrivere nelle coppe europee una rosa ridotta a 21 giocatori nelle prossime due stagioni e anche 12 milioni di premi UEFA trattenuti. Inoltre l’obbligo a raggiungere il pareggio di bilancio entro giugno 2021, pena l’esclusione dalle coppe europee per un anno.
Il Milan aveva annunciato ricorso al TAS di Losanna, ma l’udienza non è ancora stata fissata. E intanto da tempo si sta parlando della trattativa in corso tra la società e la UEFA stessa sul tema del Fair Play Finanziario. L’attuale management non vuole dover pagare le colpe delle gestioni precedenti a quella iniziata sotto la proprietà del fondo Elliott Management Corporation. Delle sanzioni sono accettabili, ma non bisogna superare determinati limiti che rendono difficile la risalita del club ad alti livelli.
Il Milan vuole sistemare i propri conti, però al tempo stesso è necessario che venga consentito di fare gli investimenti necessari per raggiungere poi questi risultati sportivi che innescano un aumento del fatturato e di conseguenza permettono di avere un bilancio maggiormente equilibrato. Il club intende rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario, ma pretende maggiore tempo per farlo. La scadenza 2021 è troppo ravvicinata.
Paolo Maldini di recente ha detto che il Milan è pronto a tutto, ci sono le armi per difendersi nel caso in cui a Nyon decidessero di usare il pugno duro. Si spera di evitare una guerra, però in Via Aldo Rossi non vogliono farsi “sottomettere”. Anche perché in questi anni abbiamo visto società fare ciò che volevano nonostante i paletti imposti dai regolamenti.
E l’avvocato Antonello Martinez ai microfoni di Radio Sportiva si schiera dalla parte della società rossonera: “Il procedimento UEFA contro il Milan è vergognoso. Non so come si faccia ad accettare le motivazioni di PSG e Real facendo figli e figliastri. Fossi il Milan attaccherei a muso duro a Nyon“. Vedremo come si svilupperà questa vicenda. Una battaglia non converrebbe, ma a rischiare di perderci sarebbero soprattutto le istituzioni di Nyon.
Redazione MilanLive.it