MILAN NEWS – Prima di ieri sera il Milan aveva perso tre partite e strappato un pari interno deludente. Un punto su dodici disponibili, una frenata da far paura a chiunque.
Ma la squadra che si è presentata in campo ieri contro la Lazio, in un duello all’ultimo sangue per il quarto posto, ha dimostrato di essersi gettata alle spalle la mini-crisi dell’ultimo mese. Merito anche di un Gennaro Gattuso che ha spronato i suoi a non fallire l’obiettivo e a risollevarsi come nulla fosse accaduto.
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Gara piena di tensione quella di San Siro, con Gattuso costretto a cambiare in corsa, a mettere in riga i suoi nei momenti difficili e alla fine anche a fare da paciere nelle risse scattate dopo il triplice fischio. Nel post-partita di Milan-Lazio il tecnico rossonero ha raccontato però tutta la sua soddisfazione: “Per affrontare la Lazio dovevamo fare quello che abbiamo fatto. Ma eravamo in ripresa già dalla scorsa settimana e stavolta lo abbiamo dimostrato. La squadra ha giocato con coraggio: questi giocatori sono giovani ma ci stanno dando dentro. Avevamo il dovere davanti a più di sessantamila persone di fare una prestazione gagliarda. Ma non c’è stata solo cattiveria: anche nel gioco siamo stati bravi”.
La coda polemica non piace a Gattuso, che stavolta difende l’operato dell’arbitro e non ha gradito le proteste laziali: “Il rigore su Musacchio è netto, su quello della Lazio prima poteva starci un fallo per noi. Tare mi è sembrato eccessivo. Nel finale sono scattato e mi sono pure stirato per andare a dividere le parti. Era già successo qualcosa tra le panchine, era volata qualche parola. Ma io sono il maestro di questi momenti, da giocatore mi gasavano. Ora le vivo con più testa e forse, diciamolo, non ho più la metà. Se prendo uno schiaffo ora, me lo devo tenere”.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it