NEWS MILAN – Non si placano le polemiche arbitrali dopo Juventus–Milan. Gli errori chiari di Fabbri hanno condizionato la gara, vinta dalla squadra di Massimiliano Allegri grazie ad un gol di Moise Kean.
Il fallo di mano di Alex Sandro era evidente. Non per il direttore di gara, nonostante l’ausilio del VAR. I tifosi sono molto arrabbiati e dopo Lazio-Sassuolo lo saranno probabilmente ancor di più. Abisso ha infatti concesso un calcio di rigore ai biancocelesti per un fallo di Manuel Locatelli molto simile a quello dello juventino ieri all’Allianz Stadium. Patric va al cross, la palla colpisce il fianco del centrocampista neroverde e poi va sul braccio. L’arbitro ha dato il penalty dopo aver visionato le immagini al VAR.
Di solito rigori con questi sviluppi non vengono concessi: se la palla tocca prima un’altra zona del corpo e poi va sul braccio si tende a non fischiare. Ma è evidente che il braccio di Locatelli è veramente troppo largo in scivolata e questo potrebbe non giovare a suo favore. Ma il problema non è il rigore in sé, ma la differenza di interpretazioni su due episodi davvero molto simili.
Fabbri non ha avuto nessun dubbio in Juventus–Milan sul tocco di mano evidente di Alex Sandro, mentre per Locatelli il rigore è stato concesso (poi realizzato da Ciro Immobile per il momentaneo 1-0) nonostante qualche dubbio. Bisognerebbe fare maggior chiarezza sui falli di mano in area di rigore.
Redazione MilanLive.it