MILAN NEWS – Black out Milan. Ci si aspettava una grande reazione contro una piccola Udinese in versione vittima sacrificale, invece c’è stato l’ennesimo capitombolo col Diavolo che ora rischia di perdere anche il quarto posto.
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La Lazio, a -3, ha infatti la grande occasione dell’aggancio e del sorpasso considerando l’altra gara ancora da recuperare. Eppure – sottolinea La Gazzetta dello Sport – Gennaro Gattuso aveva collaudato con segnali promettenti il nuovo 4-3-1-2 necessario per superare l’involuzione delle ultime giornate. La partenza è positiva: i rossoneri non solo trovano il vantaggio con Krzysztof Piatek, ma chiudono la prima frazione di gioco senza rischiare nulla. Nella ripresa però è buio totale: un’ingenuità colossale offre l’1-1 ai friulani, da lì il Milan si scioglie e si palesa una formazione stanca e spaventata per il rischio di un nuovo fallimento.
L’unica nota positiva di una serata da incubo – sottolinea la rosea – sono stati i segnali positivi giunti dal modulo. Perché il tandem tra il polacco e Patrick Cutrone funziona. I due si trovano e Lucas Paquetá sulla trequarti è ancor più incisivo. Anima sgonfia e squadre troppo lunga: questi i problemi che hanno condannato il Milan ieri a San Siro. Lo schieramento tattico di ieri, infatti, richiede giocatori vicini alla palla per velocizzare il palleggio. Ma la squadra di Gattuso, abituata ad allargare per gli esterni, fatica a compattarsi e la palla circola troppo lentamente. In fase difensiva, invece, la squadra è spaccata in due: il tridente offensivo corre in avanti, Lucas Biglia e l’intera mediana scappano ancora come prima. Se per i meccanismi servirà ancora un minimo di pazienza, a sorprendere è l’atteggiamento: squadra spenta e demotivata, dove prevale più la paura di un nuovo tracollo che la voglia di riscatto o la fame di chi ha grande ambizione.
Redazione MilanLive.it