Milan-Udinese 1-1, le pagelle. Male tutti, che serataccia!

Piatek, Bakayoko e Musacchio in Milan-Udinese (©Getty Images)

Fischio finale a San Siro: Milan-Udinese 1-1. Clamoroso pareggio casalingo per i rossoneri, che continuano a lasciar punti per strada.

Primo tempo che parte con l’infortunio muscolare di Gianluigi Donnarumma, al quale segue al 41′ quello di Lucas Paquetà. Il Milan con il 4-3-1-2 fatica a trovare idee e linee di passaggio, ma con le due punte riesce ad occupare meglio l’area. E sono proprio i due attaccanti a crearsi l’occasione del gol: cross di Patrick Cutrone e gol di Krzysztof Piatek, in ribattuta dopo la prima parata d’istinto di Musso. La ripresa si apre con un Milan fiducioso, ma che non affonda il colpo. Un contropiede da calcio d’angolo condanna i rossoneri, che subiscono il gol da Kevin Lasagna, nell’unico tiro in porta degli ospiti. Qualche tentativo nel finale, ma niente di realmente pericoloso. A tempo quasi scaduto, addirittura Calhanoglu è costretto ad un miracolo difensivo sul miglior giocatore bianconero, Rodrigo De Paul. Passo falso clamoroso del Milan, peggio delle due sconfitte precedenti. Potenzialmente la Lazio, vincesse domani e nel recupero, andrebbe a più due dai rossoneri.

Milan-Udinese: tabellino, voti e pagelle

Marcatori: 44′ Piatek; 64′ Lasagna (ass. Fofana).

Ammoniti: /

Espulsi: /

MILAN: Donnarumma s.v. (Dall’11’ Reina s.v.); Abate 5 (Dal 68′ Calabria 5), Musacchio 5, Romagnoli 6, Laxalt 5; Bakayoko 5,5, Biglia 4,5, Calhanoglu 5; Paquetà 6 (Dal 41′ Castillejo 5); Piatek 6, Cutrone 6.
Allenatore: Gattuso 5.

UDINESE: Musso 6,5; Ter Avest 6, Opoku 6,5, De Maio 6,5, Samir 6,5; Fofana 7, Behrami 7, Zeegelaar 7; Pussetto 6, Lasagna 7, De Paul 7,5.
Allenatore: Tudor 6.

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Milan-Udinese: le pagelle dei rossoneri

Donnarumma s.v.: out per un problema muscolare dopo appena 7 minuti. Prova a resistere, ma chiede il cambio poco dopo. Applausi di San Siro per Gigio.
(Dall’11’ Reina s.v.: incolpevole sul gol. Nessun intervento degno di nota nel corso di tutta la sua partita).

Abate 5: da ultimo uomo difensivo non riesce a contrastare Fofana al momento del cross in area per Lasagna. Nel complesso partita non sufficiente del terzino, al rientro da titolare dopo oltre due mesi.
(Dal 70′ Calabria 5: nonostante fosse il più fresco, non riesce a liberarsi bene e mettere dei cross importanti in mezzo).

Musacchio 5: quando si trova l’attaccante a difendere palla, non riesce mai a far valere il fisico. Succede oggi sia con Lasagna che con Okaka, era successo già nelle precedenti partite con i vari Quagliarella e Lautaro.

Romagnoli 6: fa il suo lavoro, ma qualche colpa sul contropiede subito ce l’ha anche lui che forse da capitano poteva attenzionare meglio il numero dei compagni rimasti dietro e andati a saltare.

Laxalt 5: ci si aspetta sempre qualcosa di importante da lui in termini di spinta, corsa e velocità, ma anche oggi non riesce a fare la differenza su quella fascia.

Bakayoko 5,5: tante buone giocate palla al piede, anche di ottima fattura. Il problema è che quando è in avanti non riesce a trovare lo spunto o il passaggio decisivo.

Biglia 4,5: poco sveglio per tutta la partita, in ritardo sugli avversari e impreciso e lento in costruzione. A nostro avviso il peggiore in campo, purtroppo. Viene anche beccato dal pubblico, per le poche giocate in avanti provate. Prova a far valere la sua esperienza guidando i compagni a gestire il vantaggio, senza successo però.

Calhanoglu 5: anche il turco mai decisivo quando il gioco si fa duro. Inconsistente in entrambe le fasi. Ha il merito di chiudere al 94′ su De Paul solo davanti la porta, rimediando comunque ad un suo errore. Resta la prova insufficiente, anche per la scarsa forza e precisione che mette nei cross da calcio d’angolo.

Paquetà 6: il brasiliano viene schierato trequartista dietro le punte, il ruolo in cui probabilmente rende meglio. Inizia a rilento ed entra in partita con il passare dei minuti. Marcato a uomo da Berhami, quando comincia a prendere le giuste misure, si fa male alla caviglia in un contrasto.
(Dal 41′ Castillejo 5: anche per lui, discorso simile a Calhanoglu. Ha tutte le caratteristiche per far la differenza, soprattutto contro una squadra da retrocessione, ma l’impressione è che più di tutti gli manchi la reale convinzione. Ha un occasione dentro l’area quasi a fine match: sinistro al volo troppo centrale, anche se calciato con buona potenza).

Piatek 6: torna al gol in rossonero dopo due partite a secco, lo fa sfruttando un cross del compagno di reparto Cutrone. Il polacco è fortunato perché colpisce il portiere, e sulla respinta lo batte di testa. Gol a parte, tanto movimento su tutto il fronte e un’intesa con Cutrone da ricercare. Nel finale ha pochi spazi, prova a sfruttarli come può andando ancora vicino al gol nel calcio d’angolo da cui nasce il gol bianconero.

Cutrone 6: mette voglia e grinta, la stessa che manca al resto della squadra. Suo l’assist da cui nasce il gol di Piatek. Si muove anche lui come il polacco anche verso l’esterno, e soprattutto si rende protagonista di un paio di buoni ripiegamenti difensivi. Peccato che nel finale sia servito in area poco e male dai compagni.

All. Gattuso 5: mister, così è dura arrivare in Champions League. Non vincere contro l’Udinese in casa, subendo gol al loro primo e unico tiro in porta è straziante. Le due punte vanno bene, ma se e solo se i compagni dietro sono coraggiosi e convinti di poter creare pericoli. E stasera dopo l’1-0, nella ripresa, la convinzione e la voglia sono mancate. Così non si va da nessuna parte, e ora il quarto posto è altamente a rischio.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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