MILAN NEWS – Come sempre accade, la conferenza stampa di Gennaro Gattuso prima della partenza del Milan in direzione Genova ha lasciato strascichi intriganti e allo stesso tempo insidiosi.
Il tecnico non si è soffermato ieri soltanto sulla gara contro la Sampdoria, sul derby perso due domeniche fa o sulla lite in mondovisione tra Kessie e Biglia. Gattuso ha fatto parlare di sé per le parole sul suo futuro professionale non così certo: “Non ci voglio pensare ora, parlerò solo tra due mesi. Vi dirò tutto quello che penso”.
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News Milan, Gattuso ed i suoi sorprendenti dubbi sul futuro
Dichiarazioni criptiche che stanno facendo discutere già da ieri sera e che sono tra gli argomenti principali dei quotidiani odierni. Ma chi è addentro al mondo Milan quotidianamente può capire meglio a cosa si riferisce Gattuso quando parla di posticipare ogni discorso sul proprio destino da allenatore: il suo proseguo di carriera in rossonero dipenderà molto probabilmente dal piazzamento in classifica del Milan, che prescinde assolutamente dalla qualificazione alla prossima Champions League.
Un traguardo ad oggi alla portata di Romagnoli e compagni, vista la classifica a dir poco favorevole rispetto ad altre rivali, ma soprattutto un obiettivo che va centrato a tutti i costi, sia per il prestigio del Milan, sia per questioni puramente finanziarie. La proprietà Elliott Management deve centrare il ritorno nella massima competizione europea anche per gli importanti introiti che ne deriverebbero, tra premi UEFA e incassi da stadio e market pool.
Ma i dubbi di Gattuso non riguardano solo la Champions; c’è chi parla di una permanenza messa in crisi dal rapporto negativo con Leonardo e per le scelte di mercato poco condivise. Un’ipotesi che però non convince: il mister infatti ha attinto molto spesso ed in maniera positiva dai calciatori portati da Leonardo negli ultimi mesi a Milanello (Bakayoko, Castillejo, Piatek e Paquetà), mentre lo stesso dirigente brasiliano a braccetto con Paolo Maldini pare aver sempre difeso la posizione in panchina di Gattuso anche nei momenti difficili.
Piuttosto i dubbi di Rino riguarderebbero le troppo soventi critiche ricevute anche in questa stagione: molti tra tifosi del Milan e addetti ai lavori lo hanno indicato poco pronto per guidare una squadra così prestigiosa in Europa e sono tornati a pungolarlo dopo la sconfitta nel derby, nonostante fosse il primo vero k.o. dall’inizio del 2019. Gattuso ha abbastanza carattere e ‘cazzimma’ da poter farsi scivolare addosso certe critiche, ma lavorare nella sua squadra del cuore con un fucile puntato regolarmente alle tempie non è il massimo. Solo una qualificazione certa alla Champions League potrebbe regalargli un’estate di apprezzamenti generali e la riconferma automatica in panchina.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it