NEWS MILAN – Paolo Scaroni è intervenuto nel corso dell’evento “Il Foglio a San Siro”. Il presidente rossonero è stato interpellato sul tema stadio, visto che Milan e Inter sembrano intenzionati a lasciare il Giuseppe Meazza.
Queste le sue dichiarazioni raccolte dai colleghi di calciomercato.com in merito al tanto discusso argomento: «Per vincere, nel mondo del calcio servono buoni calciatori che costano in cartellino e stipendio. Per averli bisogna creare profitti perché non ci può più essere un patron che stacca assegni. Il problema è che i nostri ricavi sono fermi al palo, lo scorso anno abbiamo fatturato 203 milioni, quanto abbiamo fatturato nel 2003. Nel frattempo lo United avvicina il miliardo di euro. È evidente che dobbiamo seguire il loro percorso, ci serve che le persone vengano allo stadio anche quando non ci sono le partite».
Secondo Scaroni bisogna costruire uno stadio affinché il Milan possa tornare ad alti livelli, ritornando ad essere protagonista in Champions League. Il presidente rossonero è convinto che sia stato intrapreso il percorso giusto: «Inter e Milan stanno andando avanti insieme sul progetto di uno stadio moderno ed efficiente per le due squadre. Abbiamo studiato tutti gli stadi del mondo. San Siro non è possibile farlo modernissimo. Tutti i tecnici ci dicono che che la cosa più ragionevole è fare un altro stadio per evitare che Inter e Milan vadano a giocare a Parma, Varese ecc. Io non escludo nemmeno il fatto di andare via da San Siro, se la disputa ideologica ci porta a questo, noi ce ne andiamo».
I due club milanesi hanno ormai deciso di lasciare il Giuseppe Meazza, considerato non funzionale alle loro ambizioni future. La strada migliore è quella di costruire un nuovo impianto sportivo, una soluzione che è scaturita anche da analisi effettuate da consulenti esperti consultati dalle due società. Scaroni è stato molto chiaro, non escludendo di poter lasciare la zona di San Siro nel caso in cui la politica mettesse degli ostacoli ai progetti di Inter e Milan. Un nuovo stadio è fondamentale per la crescita. Ovviamente lasciare la casa storica dispiace, ma le dirigenze vogliono guardare avanti.
Redazione MilanLive.it